
“Un risultato – commenta Sostegni – che arriva al termine di un percorso complesso, giunto ad una conclusione positiva dopo che, nel settembre scorso, le organizzazioni datoriali Aiop e Aris avevano dato il via libera ad un rinnovo contrattuale atteso da quattordici anni. Anche in Consiglio regionale avevamo approvato, a giugno, una mozione a larga maggioranza per chiedere il rinnovo del contratto, soprattutto dopo l’impegno preso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a farsi carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale e dopo numerosi appelli arrivati dai sindacati”.
Come spiegato dall’assessore Bezzini, saranno le stesse Asl (Centro, Nord Ovest e Sud Est), titolari dei contratti con le strutture sanitarie convenzionate, a versare il 50% dell’importo effettivo per il pagamento degli emolumenti che spettano ai dipendenti delle case di cura per l’anno 2020, i cui costi complessivi sono pari a 3.997.541 euro per un numero totale di 2.370 lavoratori, che operano in strutture riconducibili all’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e all’Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari).