Vicenda Eurospin, Enrico Sostegni: “Gravi carenze, la sicurezza dei lavoratori è una priorità assoluta”


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Presentata una mozione del gruppo, primo firmatario il presidente della commissione Sanità, sottoscritta anche dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli, dai consiglieri Iacopo Melio, Valentina Mercanti, Massimiliano Pescini e Mario Puppa

A seguito delle numerose segnalazioni dei sindacati di situazioni di criticità e carenze da parte del gruppo Eurospin in merito all’applicazione dei protocolli nazionali per la tutela dei lavoratori e la prevenzione dal contagio da Covid-19, arriva anche da parte dei consiglieri regionali del Pd una forte presa di posizione.

È stata infatti presentata una mozione – primo firmatario Enrico Sostegni, presidente della Commissione sanità e politiche sociali – in cui si chiede alla Giunta regionale di attivarsi per quanto di propria competenza, in merito alle situazioni segnalate dalle organizzazioni sindacali di alcuni punti vendita del marchio, in particolare dell’Empolese Valdelsa (Certaldo, Montelupo Fiorentino, Sovigliana), della provincia di Pisa e della provincia di Lucca.

In particolare, si chiede un impegno “affinché vengano poste in essere dal Gruppo Eurospin, quanto prima, tutte le misure necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da Covid-19, garantendo la salubrità dell’ambiente di lavoro”.

Nell’atto, sottoscritto anche dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli, dai consiglieri Iacopo Melio, Valentina Mercanti, Massimiliano Pescini e Mario Puppa, si ricordano alcune criticità segnalate dalle rappresentanze sindacali: la mancata garanzia del contingentamento delle presenze nei negozi, gli eccessivi affollamenti nei punti vendita, il mancato svolgimento di un’adeguata pulizia e sanificazione dei locali da parte di imprese esterne specializzate, le carenze nella fornitura al personale dei dispositivi di protezione individuali, oltre alla mancata informazione al personale sui casi di positività riscontrati tra i dipendenti e ai frequenti e repentini trasferimenti del personale da un punto vendita ad un altro.

Sempre secondo quanto appreso da fonti sindacali, si legge ancora nella mozione, “non sarebbe stato realizzato nessun confronto e nessun accordo sulla costituzione dei Comitati Covid-19, ovvero gli organismi pensati al fine di garantire condizioni adeguate di sicurezza sui posti di lavoro attraverso protocolli aziendali condivisi e la partecipazione attiva di RSA e RLS, lasciando di fatto inatteso quanto previsto dal legislatore”.

Da parte dei consiglieri Pd c’è dunque la vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori, che a seguito di questa situazione hanno proclamato nelle scorse settimane lo stato di agitazione in alcuni punti vendita presenti sul territorio regionale, quali, ad esempio, quelli presenti nell’Empolese Valdelsa, nella provincia di Pisa e nella provincia di Lucca.

“Il rispetto rigoroso delle norme imposte dai protocolli, dei ruoli e delle mansioni previste dai contratti di lavoro è un obbligo costante – conclude Sostegni – ma nelle circostanze attuali, la sicurezza dei lavoratori e degli utenti dei vari servizi assume un carattere di assoluta priorità, sulla quale deve concentrarsi l’operato e la massima attenzione degli operatori economici, delle rappresentanze sociali e delle istituzioni”.

 

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