La consigliera del Partito Democratico interroga la Regione sulla tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dei due invasi senesi
“Quali iniziative intenda intraprendere la Giunta, anche valutando la possibilità costituire un tavolo di lavoro con tutti i soggetti a vario titolo competenti in materia, al fine di individuare un percorso condiviso volto a programmare le azioni necessarie per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dei Laghi di Chiusi e di Montepulciano (SI)”.

“Purtroppo – spiega Rosignoli – il lungo periodo di siccità di questa estate ha provocato un profondo stato di sofferenza dei laghi di Chiusi e Montepulciano sia per quanto concerne la preservazione del livello delle acque che per la sostenibilità di tutto l’ecosistema intorno. In queste settimane entrambe le Amministrazioni comunali dei Comuni di Montepulciano e Chiusi si sono attivate per richiamare l’attenzione di tutte le autorità competenti in materia; non bisogna dimenticare infatti che entrambi gli invasi sono siti Natura 2000, fanno cioè parte della rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea, nata per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Sappiamo l’importanza che il Lago di Chiusi riveste per l’approvvigionamento idrico del comune e che da tempo la Regione Toscana sta portando avanti, assieme ai soggetti competenti, una progettazione che possa risolvere il problema mediante un’adduzione dell’acqua dalla diga di Montedoglio proprio per poter preservare il benessere del Lago di Chiusi e sembra che questa possibilità si dovrebbe concretizzare proprio grazie ai fondi del PNRR. Questa soluzione permetterebbe di poter contare su una migliore risorsa idrica e allo stesso tempo di poter preservare il benessere del Lago di Chiusi e degli ecosistemi ad esso correlati”.
“Credo – conclude Rosignoli – che una soluzione possa arrivare presto, dobbiamo però costruire un tavolo di lavoro con tutti i soggetti competenti in modo da avviare un percorso condiviso che permetta di organizzare tutte le azioni necessarie per tutelare, salvaguardare e valorizzare i due laghi che, ricordiamolo, rappresentano complessivamente una delle più importanti zone umide della Toscana e dell’Italia centrale”.