Rendiconto 2013: via libera a maggioranza


Share

Firenze 15 luglio 2014 –Con 28 voti a favore, 20 contrari e un astenuto, il Consiglio regionale ha approvato il Rendiconto generale 2013 della Regione Toscana. L’esercizio 2013 registra un saldo finanziario di -439,10 milioni di euro che è determinato dagli accertamenti e dagli impegni assunti sull’esercizio di competenza, dal totale dei residui attivi e passivi risultanti al 31 dicembre 2013 e dal fondo finale di cassa. A fronte di tale saldo finanziario vi è un avanzo vincolato di 2 miliardi e 155 milioni di euro. Si tratta prevalentemente di risorse accertate o riscosse e non impegnate alla data del 31 dicembre 2013, che devono essere riportate sull’esercizio 2014 per il finanziamento della stessa tipologia di spese a cui erano destinate. L’esercizio 2013 si chiude perciò con un disavanzo di amministrazione di 2 miliardi e 594 milioni di euro che è dato dalla somma delle due componenti negative sopra descritte (avanzo finanziario -439 milioni e avanzo vincolato reiscritto nel 2014 pari a 2 miliardi e 155 milioni di euro). L’importo del disavanzo è sostanzialmente in linea con quello relativo all’esercizio 2012 (2 miliardi e 590 milioni di euro) e risente prevalentemente dall’aver effettuato negli esercizi precedenti spese di investimento in misura superiore rispetto all’importo del mutuo contratto.
Intervendo in aula per illustrare il rendiconto, il presidente della commissione di Controllo, Paolo Marcheschi(Fratelli d’Italia), ha espresso soddisfazione “perché quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di avere la relazione della Corte dei Conti, che ci ha permesso un approfondimento dell’analisi dei dati di bilancio e che ricalca alcune osservazioni che negli anni avevamo sollevato”. Marcheschi ha sottolineato che i dati risentono “della diminuzione dei trasferimenti statali” e confermano che la maggior parte delle risorse è impiegata per il sistema sanitario. “Un riscontro positivo è dato dal contrasto all’evasione fiscale”, ha detto, “che andato oltre le aspettative. Speriamo che si prosegua su questa strada, anche per poi andare ad una diminuzione delle tasse, che invece stanno ancora crescendo, in particolare l’Irap”.
Per il vicepresidente della commissione Controllo, Paolo Bambagioni(Pd), “il rendiconto 2013 è corretto, anche se è vero che manifesta alcune criticità. Bisogna però tenere conto che gli ultimi bilanci sono maturati in un contesto economico molto diverso rispetto al passato. La Regione ha dovuto fare i conti con i tagli dei finanziamenti statali, con i limiti imposti dal patto di stabilità e con la decisione di aderire alla richiesta del Governo di ridurre i tempi di pagamento a favore dei fornitori”. La relazione della Corte dei Conti, che “pure avanza delle osservazioni” è, secondo Bambagioni, “positiva, perché conclude affermando che la gestione economica è stata corretta ed eticamente onesta. E questo è un motivo di vanto”. Riguardo alla mancata vendita del patrimonio immobiliare, ha sottolineato “che non è colpa della Regione se le aste sono andate deserte”, mentre rispetto a Fidi Toscana ha affermato che “è necessario uscire dall’arida logica dei numeri”. “Fidi Toscana”, ha spiegato, “è stata lo strumento attraverso il quale la Regione ha fronteggiato la deindustrializzazione e questo, indubbiamento, ha usurato le capacità della società. Ma non si è trattato di cattiva gestione, bensì di interventi a sostegno delle aziende e del lavoro”.

Leggi l’atto approvato:

rendiconto2013

 

Share