Risorgimento in Toscana, approvata nuova legge regionale


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ruggeri per sitoValorizzare il fondamentale ruolo svolto dalla Toscana durante il Risorgimento per il raggiungimento dell’Unità nazionale, attraverso il sostegno a specifici interventi finalizzati a promuovere lo studio e la divulgazione degli avvenimenti storici accaduti nel territorio regionale in quel periodo. È l’obiettivo della legge regionale “Norme per la valorizzazione del ruolo della Toscana nel periodo risorgimentale ai fini del conseguimento dell’Unità nazionale”, approvata oggi in Consiglio regionale, primo firmatario Marco Ruggeri, consigliere regionale Pd e, a seguire, Marta Gazzarri, Toscana Civica Riformista e Marco Taradash, consigliere Nuovo centrodestra.
“Si tratta di un periodo storico importante, in cui ha preso forma il processo di unificazione nazionale e in cui la città di Livorno e la Toscana tutta hanno giocato un ruolo fondamentale e molto spesso poco conosciuto, soprattutto dalle giovani generazioni. – commenta Ruggeri – Lo scopo di questa normativa è quindi valorizzare e promuovere questo ruolo e la memoria storica della nostra regione, incentivando la realizzazione di eventi e iniziative specifiche”.
La nuova normativa prevede l’erogazione di contributi per progetti di valorizzazione di beni culturali e paesaggistici, di ricerca e di divulgazione degli avvenimenti della Toscana risorgimentale, di specifici progetti educativi e didattici per le scuole, nonché un sostegno alla pubblicazione di volumi e saggi scientifici sul tema e all’incentivazione del turismo culturale attraverso l’organizzazione di mostre, convegni o itinerari: tali progetti saranno inseriti nel Piano della cultura e saranno riferibili a avvenimenti risorgimentali appositamente individuati dalla Giunta regionale grazie all’apporto di docenti e esperti.
Beneficiari dei contributi saranno enti locali o enti pubblici e soggetti privati senza scopo di lucro con una stabile organizzazione operativa in Toscana, con uno statuto o un atto costitutivo in cui sono previste le finalità di promozione e valorizzazione dei valori risorgimentali, e che si occupino di storia del Risorgimento toscano in modo continuativo e documentabile da almeno cinque anni.

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