Carceri, detenuto muore a Porto Azzurro. Brogi e Ruggeri (Pd): “Il carcere è un ambiente patogeno. Si rischia di entrare sani e uscire malati”


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carcre-_porto_azzurro“Nelle nostre carceri c’è una situazione di emergenza totale e permanente. Dal punto di vista sanitario, poi, i numeri comunicati oggi sono a dir poco inquietanti: ci dicono che il 60 – 80 per cento della popolazione carceraria è affetta da una patologia. Spaventoso – dichiara Enzo Brogi, consigliere regionale Pd –  Quello che è successo la notte scorsa nel carcere di Porto Azzurro, la morte di un detenuto per infarto, è chiaro che dovrà essere accertato. Ma pare evidente che le nostre carceri siano ormai ambienti patogeni, dove si entra sani e si rischia di uscire malati, o morti. E su questo non credo di esagerare. La diffusione delle malattie – soprattutto di tipo infettivo diffuse per il 48 per cento – all’interno dei penitenziari è un problema grave e allarmante sia dentro che fuori dalle carceri. Il tema della salute negli istituti penitenziari è un argomento che più volte ho sollevato. Si tratta di una materia che da cinque anni rientra nel servizio Sanitario pubblico, e quindi è di competenza regionale: la Regione Toscana, deve per forza fare di più. Perché tutto questo, questa realtà sconcertante, non è umanamente accettabile”.

 

“Alcuni mesi fa sono stato in visita al carcere di Porto Azzurro insieme al collega Enzo Brogi, e quindi abbiamo visto con i nostri occhi le condizioni problematiche della struttura – continua Marco Ruggeri, consigliere regionale Pd – La morte del detenuto al carcere di Porto Azzurro, è un fatto sul quale giustamente saranno fatti tutti gli accertamenti. Ci colpiscono duramente i dati sulla diffusione delle patologie nei penitenziari: malattie infettive, disturbi psichiatrici, tossicodipendenze. Una situazione nei confronti della quale non c’è un’adeguata assistenza sanitaria. I numeri drammatici diffusi oggi lo confermano. Dobbiamo fare di più. Dobbiamo restituire dignità, a cominciare dall’offrire una giusta assistenza sanitaria, a chi deve scontare una pena –  la quale non può diventare anche una condanna a contrarre una malattia”.

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