Alienazioni immobili ERP, Gazzetti: “Occasione persa per Livorno”


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gazzetti2Il consigliere interviene  sulla mancata individuazione da parte del LODE livornese degli alloggi suscettibili di cessione: “Così mancheranno i fondi per farne di nuovi e rinnovare gli esistenti”

“Un’altra occasione persa”, così il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti commenta la “rinuncia” di Livorno alla possibilità, prevista dalla legge regionale, di alienare gli immobili di edilizia residenziale pubblica con l’obiettivo di incrementare l’offerta abitativa riqualificando l’intero patrimonio ERP. Fra i LODE, che è l’organo deputato ad individuare le condizioni di alienabilità  e di intervento, l’unica delle province toscane  a non avere risposto alla ricognizione prevista dalle legge  e a non avere presentato proposte di cessione degli immobili è Livorno di cui il sindaco Nogarin ne è rappresentante in quanto presidente della Conferenza dei Sindaci. Anche il circondario dell’Empolese Valdelsa ha comunicato la volontà di non procedere all’approvazione del piano di cessione, ma ha comunque dato conto in specifiche motivazioni. Francesco Gazzetti, insieme al capogruppo Leonardo Marras, alla vice capogruppo Monia Monni ed ai consiglieri Antonio Mazzeo e Gianni Anselmi sull’argomento ha presentato tempo fa un’ interrogazione  alla Giunta, sia per sapere se il Presidente fosse  a conoscenza delle motivazioni della mancata partecipazione del LODE livornese al Piano regionale di alienazione, sia per conoscere quali conseguenze comporta la mancanza di proposte di alienazione da parte della realtà livornesi, ai fini della razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio e quindi della riduzione del disagio abitativo del territorio. “La sensazione – ha commentato Gazzetti-, anche alla luce della risposta della Giunta alla nostra interrogazione, è che si tratti davvero di un’occasione persa per Livorno, oltretutto non motivata. Una scelta dunque che diventa incomprensibile dal momento che, come scrive anche l’assessore Ceccarelli nella risposta “la mancata individuazione da parte del LODE livornese degli alloggi suscettibili di cessione e la conseguente assenza del LODE stesso del Piano regionale, comporta il mancato introito delle risorse relative alle possibili cessioni e quindi minori fondi a disposizione dei Comuni associati a procedere ad interventi di nuova realizzazione e di rinnovo di alloggi ERP”
Nella risposta fornita dalla Giunta ai consiglieri del Pd regionale si legge che la “Regione non era  a conoscenza delle motivazioni che hanno determinato la mancata comunicazione e che il settore politiche abitative ha inviato al Comune di Livorno, in qualità di referente per il LODE livornese ripetuti solleciti in merito, senza mai ricevere risposta”. Nella risposta della Giunta si apprende inoltre che “Successivamente all’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano regionale di cessione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, il Coordinatore del Lode livornese ha inviato al settore politiche abitative della Regione Toscana, in data 14 luglio 2015, la richiesta di un parere sull’applicabilità del Decreto Interministeriale 24.2.2015 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 20.5.2015 per quanto attiene a criteri e modalità di alienazione del patrimonio di Erp, a cui il settore ha risposto negativamente in quanto tali disposizioni nazionali non si applicano in presenza di un vigente Piano regionale di alienazione”.
Nel dettaglio l’assessore Ceccarelli spiega inoltre che la legge regionale numero 5 del 2014 stabilisce i criteri di alienabilità del patrimonio ERP e definisce la formazione del piano regionale di alienazione che dura 5 anni. “La mancata individuazione- si legge nella risposta della giunta- da parte del LODE livornese degli alloggi suscettibili di cessione  e la conseguente assenza del LODE stesso nel Piano regionale di alienazione determina evidentemente la impossibilità di procedere alla cessione”.

 

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