L’Assemblea toscana ha approvato all’unanimità e in via definitiva la legge statutaria che richiama al principio dell’antifascismo come valore fondante dell’azione regionale
«Oggi andiamo a rafforzare l’azione della Regione Toscana nella promozione e nella tutela di principi e valori su cui si fondano le istituzioni democratiche e la convivenza civile. L’antifascismo come principio ispiratore fondante del nostro sistema istituzionale, come patrimonio comune e presidio dei valori di democrazia, libertà e convivenza civile, posto a tutela delle salvaguardia dei diritti individuali e collettivi. Questa legge rappresenta un impegno che ci prendiamo in particolar modo con le nuove generazioni, è su di loro che le istituzioni devono guardare con massimo impegno e responsabilità, per un futuro di democrazia e libertà. Perché non si sottovalutino, mai, le conseguenze di ogni forma di discriminazione e intolleranza, di recrudescenze delle ideologie nazifasciste ed estremismi. L’iter di questa legge statutaria, iniziato a maggio scorso nella Commissione Affari Istituzionali che presiedo, ha visto fin dall’inizio un lavoro proficuo della Giunta e del gruppo consiliare del partito democratico, affinché si arrivasse, in tempi certi, all’approvazione definitiva di questa normativa che consolida il ruolo delle istituzioni regionali nel difendere e praticare la memoria della Resistenza e dell’antifascismo». È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali a seguito dell’approvazione della legge Modifiche allo Statuto in tema di richiamo al principio dell’antifascismo come valore fondante dell’azione regionale.