Antifascismo nello Statuto della Regione, unanimità dell’Assemblea toscana; Ceccarelli, Bugliani e Pescini: «Dalla Toscana un messaggio di civiltà importante destinato alle nuove generazioni»


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Via libera del Consiglio regionale alla proposta di legge della Giunta regionale che inserisce nello Statuto il richiamo all’antifascismo

«Se negli anni più difficili della nostra Repubblica siamo riusciti a fronteggiare i terrorismi neri e rossi, è certamente stato anche grazie al forte e radicato sentimento antifascista che gli italiani di oggi hanno ereditato dai loro nonni o dai loro genitori. Un patrimonio genetico che non si deve perdere e per questo abbiamo ritenuto che lo Statuto della Regione potesse essere arricchito con questa modifica», dichiara Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale a margine dell’approvazione della proposta di legge Modifiche allo Statuto in tema di richiamo al principio dell’antifascismo come valore fondante dell’azione regionale.

«Un richiamo al principio dell’antifascismo nello Statuto toscano come valore ispiratore fondante e patrimonio comune della convivenza civile. Oggi il Consiglio regionale, con questo voto, compie un’azione di grande significato, storico e attuale, destinato, in modo particolare, alle nuove generazioni – afferma Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali – La proposta di legge statutaria di iniziativa della Giunta regionale, in queste settimane, ha visto portare avanti un lavoro importante da parte del gruppo del Partito democratico che ha permesso di individuare, attraverso un emendamento, l’antifascismo come principio costitutivo dell’ordinamento regionale. Di fronte a fenomeni di intolleranza e recrudescenze delle ideologie nazifasciste, le istituzioni, a tutti i livelli, devono assumere impegni costanti, per mantenere vivi i principi su cui si basano le nostre istituzioni e la nostra società, libere, democratiche e antifasciste – conclude Bugliani – La Regione Toscana affonda le proprie radici nei valori della Resistenza, come richiamano lo Statuto nel suo primo articolo e il Pegaso Alato del Comitato toscano di liberazione nazionale, nella bandiera. Con questa legge rafforziamo principi e valori alla base di ogni scelta politica, di ogni forma di convivenza sociale e civile».

«L’emendamento proposto dal Partito democratico alla proposta di legge statutaria di iniziativa della Giunta regionale, presentato in commissione Affari istituzionali la scorsa settimana e approvato all’unanimità, rafforza e promuove i valori dell’Antifascismo e della Resistenza, facendone risaltare ancora di più il valore storico e costituzionale – sottolinea Massimiliano Pescini, vicecapogruppo Pd e componente della commissione affari istituzionali – L’approvazione della legge oggi concretizza un riferimento esplicito alla matrice antifascista, per consolidare quei richiami alla Resistenza che già compaiono nello Statuto e che si concretizzano da anni nelle numerose e diffuse iniziative e azioni legate alla storia partigiana, alla memoria e alla commemorazione dei numerosi eccidi».

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