Appalti, ok da Consiglio regionale a modifiche di legge


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Allargata a tutte le procedure negoziate la possibilità di valutare offerta economica prima di documentazione amministrativa

Approvata nella seduta odierna la proposta di legge che semplifica la disciplina vigente, finora valida solo per procedure aperte sotto soglia

L’intervento del presidente commissione Affari istituzionali Bugliani

 

Nelle procedure negoziate le stazioni appaltanti potranno decidere di esaminare le offerte economiche prima di verificare la documentazione amministrativa. Grazie  alle modifiche alle disposizioni regionali in materia di contratti pubblici, approvate nella seduta odierna del Consiglio regionale toscano, si amplia quindi il ventaglio delle procedure d’appalto in cui gli enti pubblici potranno usufruire di questa semplificazione: finora la normativa in materia prevedeva infatti quest’opportunità solo per le procedure aperte sotto soglia. “È un taglio di tempi e di risorse: con il trasferimento alla Regione di molte funzioni provinciali, si è determinato un aumento considerevole dell’attività amministrativa sia per la programmazione degli interventi sia per gli appalti legati ai lavori pubblici. – ha spiegato Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali in Consiglio regionale della Toscana, che ha illustrato in aula le modifiche di legge – Da qui la necessità di rivedere la normativa, soprattutto sotto il profilo organizzativo, in modo da semplificare e rendere più flessibili le procedure.  Novità che vanno incontro quindi alle esigenze sia dell’amministrazione pubblica sia delle imprese, rendendo più rapide e funzionali le procedure. Viene adeguata alla normativa nazionale, inoltre, la disciplina relativa al fondo per la progettazione e l’innovazione, destinato al compenso dei dipendenti regionali incaricati di svolgere le attività di progettazione di opere pubbliche. Ciò sia con riferimento a tutte le attività già svolte nel biennio 2016-2018, sia quelle avviate prima del 15 giugno 2018”.

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