Aree interne. Niccolai: “Rilanciare le politiche nazionali e regionali con misure concrete”


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Finanziamento dei progetti non ancora finanziati dal Governo, modifiche al PSR e fondi per le attività economiche e per il sistema neve. Il Consiglio regionale individua le priorità per le politiche nazionali e regionali di sostegno alle aree interne.

“E’ necessario che sia rilanciata la Strategia nazionale Aree Interne lanciata nel 2012 partendo dal finanziamento dei progetti già individuati dalla Regione Toscana ma non ancora finanziati dal Governo. Infatti, mentre sono già stati finanziati i progetti per il Casentino, la Garfagnana e Valdarno-Val di Sieve sono ancora in attesa quelli dell’Amiata Grossetana e di Castel Val di Cecina. Inoltre, chiediamo misure specifiche di ristoro per le imprese del “sistema neve” sottoposte all’interruzione delle attività dalle misure di contenimento alla pandemia decise a livello nazionale e di prevedere ulteriori risorse, rispetto alla somma iniziale di 2,2 milioni di euro già stanziata dal Governo, per far fronte ai danni provocati per gli eventi meteorologici. Ci sono poi i temi che riguardano le politiche regionali, come lo scorrimento delle graduatorie del Bando 2020 per il sostegno alle imprese del Sistema Neve e soprattutto quelle del Fondo regionale per la Montagna con il quale nel 2020 sono già stati finanziati circa 20 progetti grazie ai 2,2 milioni di euro stanziati dalla Regione ma ci sono ancora da finanziare 8 progetti di Unioni dei Comuni e 14 progetti dei Comuni. Nei prossimi anni sarà centrale il ruolo del Programma di Sviluppo Rurale, per questo proponiamo, a partire dall’anticipazione 2021-2022, un aumento delle risorse per il settore forestale, per il sostegno ai giovani agricoltori, per le aziende agricole che operano in zone montane. La piena attuazione delle misure per le progettualità dei comuni montani e con alti indicatori di disagio e la lotta al divario digitale con la diffusione capillare in tutto il territorio regionale della connessione veloce.”

Così Marco Niccolai, Presidente della Commissione consiliare per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana e consigliere regionale del Gruppo del Partito Democratico illustra i contenuti della risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea toscana sulle misure di sostegno delle aree interne della Toscana, a seguito della crisi sociale ed economica provocata dalla pandemia da COVID-19.

“Abbiamo iniziato questa legislatura mettendo tra i principali obiettivi quello di una Toscana più coesa,  e l’istituzione di una Commissione apposita per la tutela e la valorizzazione delle aree interne va in questa direzione – spiega il Capogruppo dem Vincenzo Ceccarelli – Nel documento approvato dal Consiglio regionale ci sono richieste e impegni precisi che chiediamo al Governo e alla Giunta regionale con l’obiettivo di riprendere e potenziare politiche in grado di investire sulla promozione e sulla tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzando le risorse naturali e culturali, favorendo il recupero del patrimonio edilizio, storico artistico e naturalistico, garantire una adeguata rete di servizi, creando nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità, anche come una nuova possibilità di sviluppo nel post pandemia da Covid-19.”

“La crisi epidemiologica da Covid-19 rischia di acuire le disparità tra i cittadini e i territori e per questo occorre individuare azioni pubbliche efficaci che abbattano le disuguaglianze e favoriscano condizioni di partenza simili per tutti i cittadini, tenendo conto delle diverse caratteristiche dei luoghi in cui essi vivono e lavorano. Uno dei rischi maggiori che le aree interne corrono è quello dello spopolamento, soprattutto in virtù dell’abbandono da parte delle giovani generazioni. Maggiore attenzione alle aree interne significa prima di tutto lavoro e sviluppo, attivando politiche attive tese a valorizzare e sostenere il potenziale ancora inespresso di queste aree”, conclude Niccolai.

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