“Abbiamo introdotto nei mesi scorsi una disciplina specifica per l’autodromo del Mugello – spiega Stefano Baccelli consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Territorio e ambiente, illustrando in Aula la Proposta di legge n. 468 – modificando sia la legge regionale 48 che la legge regionale 89 le norme in materia d’inquinamento acustico, con questo intervento abbiamo riconosciuto l’importanza strategia internazionale dell’autodromo e abbiamo anche previsto che il Comune e il soggetto gestore concordino mediante convenzione le misure finalizzate ad incrementare la sicurezza dell’impianto nonché a sviluppare e migliorare il sistema di monitoraggio acustico. Prevedevamo inoltre che le eventuali deroghe ai limiti di emissione sonore avessero una durata quinquennale e non potessero essere previste per più di 280 giorni e con esclusione dalle ore 22 alle 7 del mattino. Ricordo bene che prima di licenziare questa legge avevamo svolto molte audizioni di tutti gli attori compreso il comitato cittadino e continuo a pensare che con quel lavoro avessimo trovato un punto di equilibrio tra tutela ambientale e quella fortissima diffusa approvazione che c’è sul territorio del mugello dell’importanza del circuito e delle attività che vengono svolte sull’indotto del territorio. Ma tant’è, questa legge è stato oggetto d’impugnativa del Governo davanti la Corte Costituzionale, in sintesi ci viene contestato nel ricorso il fatto di aver fissato dei limiti alla deroghe. Dunque oggi con le modifiche che abbiamo approvato eliminiamo quelle deroghe, per noi importanti, e inoltre assicuriamo il coinvolgimento dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT) nel sistema di monitoraggio acustico, una precisazione sicuramente migliorativa”.
“Rimango allibita dalle dichiarazioni del consigliere di Sì-Toscana Fattori – continua la consigliera mugellana del Pd Fiammetta Capirossi – esordisce in aula dicendo che sono state recepite tutte le sue proposte di emendamento dall’impugnativa del Governo e poi, vota contro queste modifiche in aula. Un vero caso di dr jekyll e mr hyde! Io invece continuo a credere che quel tetto alle deroghe illimitate e l’esclusione dalle ore 22 alle 7 del mattino, che nella PdL precedente avevamo cercato di impostare, fosse un giusto punto d’incontro tra diritti e tutele per tutti, cittadini, comune e autodromo. La salute, credo vada nuovamente ricordato, non è mai stata messa in discussione da nessuno, come ha confermato anche una sentenza del tribunale sul ricorso di un cittadino, dopo aver eseguito le relative verifiche. Quindi, uscendo dalle problematiche sanitarie, io da cittadina Mugellana e proprio del Comune di Scarperia San Piero dove si trova l’autodromo, continuo a pensare che sia un impianto di rilevanza internazionale e fondamentale per il territorio e lo dicono i dati. Uno studio Irpet ci dice che dal 2007 dove l’indotto dell’autodromo era quantificabile in 22,7 milioni di euro e 120 unità lavorative siamo passati a 130 mln all’anno e 675 posti di lavoro. Ebbene negli anni ho visto personalmente crescere intorno all’autodromo questo indotto e nei mesi del lockdown l’ho visto altrettanto in crisi con l’autodromo chiuso e senza la tappa di MotoGp. Ecco, se vogliamo vedere quale sarà la ricaduta in caso di una forte riduzione dell’attività dell’autodromo possiamo tranquillamente dire che metterebbe in ginocchio un territorio”.