Bilancio Regione, Giacomo Bugliani: “Manovra risente incertezze oggettive, ma siamo pronti a cogliere le nuove sfide del PNRR e dei fondi europei”


Share

Il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali del Consiglio regionale ha illustrato il bilancio di previsione e la legge di stabilità

«Non vi è dubbio che questo bilancio regionale risenta del momento di incertezza e difficoltà, legate a diversi motivi. Innanzitutto, la crisi economica post pandemia, che certamente ha comportato minori entrate e maggiori spese nel campo sanitario. In secondo luogo perché l’approvazione della nostra manovra avviene in assenza della nuova legge di bilancio dello Stato, attualmente in fase di approvazione.  Ciò nonostante si è voluto predisporre un bilancio regionale in grado di cogliere le nuove sfide che saranno rappresentare dall’impiego delle ingenti risorse del PNRR e dalla ripartizione dei fondi strutturali Ue del nuovo settennato».

Lo ha detto Giacomo Bugliani, presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali del Consiglio regionale, presentando la manovra finanziaria della Regione Toscana in aula.

«La Regione – ha spiegato Bugliani – approva un bilancio che indubbiamente risente di una situazione di incertezza ma lo fa perché vuole cogliere le sfide che lo attendono nel corso del 2022. Da una parte bisogna considerare che gli effetti della pandemia si sono fatti sentire sull’economia toscana e pertanto hanno prodotto anche minori introiti. Dal punto di vista delle entrate tributarie c’è da considerare che la manovra finanziaria dello Stato non è stata ancora approvata e questo crea un margine di incertezza nelle scelte che potremo fare nel corso del 2022. Si tratta quindi di un bilancio che dovrà essere misurato nel corso dei prossimi mesi, anche in relazione alle possibilità di espansione che potranno esserci sulla base delle risorse statali e dell’Unione europea. Certamente – ha continuato Bugliani – allo stato attuale vi sono alcuni settori che subiscono una contrazione, come ad esempio quello del sociale o quelli collegati al turismo o allo sviluppo alle imprese che subiscono una temporanea riduzione in relazione alla fine della programmazione dei fondi Ue 2014 2021. Ma ci sono alcuni settori nei quali si è deciso di investire ancora e che comportano lo stanziamento di ulteriori risorse, come i settori dello sport e delle politiche giovanili ma anche quello della cultura e della tutela del patrimonio storico e artistico toscano dove registriamo un incremento di risorse di quasi 20 milioni di euro. Oltre 40 milioni di euro in più sono poi dedicati al settore delle politiche per l’ambiente e c’è un recupero importante di risorse di circa 116 milioni di euro in più nel campo dei trasporti e del diritto alla mobilità. Si tratta chiaramente – ha concluso Bugliani – di una manovra espansiva i cui effetti quindi si vedranno nel corso del 2022 ma che già oggi vuole gettare le basi per una continuità nell’azione di governo della Regione Toscana e per l’espansione di alcuni settori strategici della vita economica e sociale del nostro territorio».

Share