Brogi e Ruggeri (Pd) al carcere di Gorgona, “Qui un ecosistema che si basa su lavoro e fiducia: un modello per gli altri penitenziari”


Share

2011_08_30_18_33_05Oggi la visita dei consiglieri regionali Pd al penitenziario di Gorgona insieme al garante dei detenuti di Livorno, Marco Solimano.

“Il penitenziario di Gorgona dovrebbe diventare un modello per le carceri del Paese. In questa struttura, dove attualmente scontano una pena definitiva circa 70 persone, invece della desolazione e del degrado oggi abbiamo trovato un ecosistema che si fonda sul lavoro, sulla fiducia e sul rispetto. Elementi fondamentali per poter parlare di ‘pena rieducativa’, come sancisce la nostra Costituzione, e permettere così ai detenuti di reinserirsi dignitosamente nella società, una volta fuori dal carcere”.

 

E’ quanto dichiarano Enzo Brogi, consigliere regionale Pd che nel corso delle sue visite ai penitenziari toscani oggi ha fatto tappa al carcere della Gorgona, e Marco Ruggeri consigliere regionale Pd livornese.

 

“L’organizzazione dell’istituto è capillare: qui i detenuti lavorano, imparano un mestiere, ovviamente legato alle caratteristiche naturali dell’isola, come l’agricoltura, l’allevamento di animali o connesso alle necessità strutturali. Quindi percepiscono un’indennità che permette loro, oltre che una sorta di autosufficienza economica, anche una eventuale progettualità per il futuro – spiegano Brogi e Ruggeri –  Inoltre, i detenuti possono lavorare stando in libertà nell’isola, e questo per loro rappresenta una consegna di fiducia eccezionale che li porta anche ad assumere responsabilità per il luogo e la struttura in cui vivono. Questa realtà esiste veramente, oggi l’abbiamo vista con i nostri occhi: non è un’utopia pensare che se ai detenuti viene offerta una possibilità di riscatto, fiducia e libertà, il sistema delle carceri possa finalmente voltare pagina”.

Share