Camaiore e Viareggio, acqua torbida: “Adottare ‘modello Massarosa’”, ok a mozione in IV Commissione


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Replicare il modello adottato per il comune di Massarosa anche per i comuni che presentano analoghi disagi provocati dalla torbidità delle acque, come Camaiore e Viareggio. Attivarsi nei confronti di Gaia Spa per avere un quadro completo degli interventi conclusi, di quelli in essere e il crono programma con i tempi previsti per la definitiva sostituzione della rete idrica. È ciò che sollecita alla Giunta la mozione approvata con voto unanime nella seduta odierna della commissione Ambiente e territorio in Consiglio regionale, iniziativa condivisa dal presidente Stefano Baccelli (Pd) e dalla consigliera Elisa Montemagni (Lega). “Data la delicatezza del tema in oggetto abbiamo emendato il testo inizialmente proposto dal gruppo della Lega e siamo approdati a una mozione condivisa, che possa affrontare in maniera cogente una problematica decisamente sentita sul territorio. – spiega Baccelli – Massarosa risulta il primo comune toscano in cui si è applicata una riduzione della tariffa in funzione della qualità dell’acqua, un risultato reso possibile dalla modifica del regolamento idrico di GAIA, nel quale è stata inserita la possibilità per i cittadini di chiedere rimborsi in bolletta anche per acqua di scarsa qualità, senza che questo principio sia legato esclusivamente alla potabilità. Un modello che riteniamo sia utile adottare anche negli altri comuni dove si è verificata una problematica analoga, ovvero frazioni di Camaiore e Viareggio. Per questo abbiamo impegnato la Giunta a sensibilizzare gli enti locali in questo senso. L’obiettivo  prioritario del Gestore idrico resta comunque quello di rimuovere ogni causa di torbidità attraverso la rapida esecuzione dei lavori. Per questo sollecitiamo un crono programma degli interventi da fare e un quadro esaustivo di quanto fatto, perché possa essere risanata quanto prima l’intera rete”.

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