CANNABIS, PRODUZIONE FARMACI ALL’ISTITUTO MILITARE DI FIRENZE. BROGI (PD): “LA FILIERA CORTA SAREBBE UN BEL RISULTATO”


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chimico farmaceutico“La filiera corta finalmente metterebbe la parola fine a due assurdità. La prima è che al Centro di ricerca per le colture industriali con sede a Rovigo, ad oggi già si coltiva la canapa, solo che poi viene bruciata; la seconda riguarda il fatto che non producendo i farmaci nel nostro Paese siamo costretti ad importarli dall’estero e quindi a pagarli cifre proibitive. Ecco perché l’idea che all’Istituto Farmaceutico militare di Firenze si possa usare la canapa del Cra-Cin  di Rovigo per produrre farmaci, è una proposta che sostengo da tempo. Pertanto, auspico che il percorso iniziato tra il ministero della Salute e quello della Difesa possa avere esito positivo”.

 

“Lo dico perché, se questo progetto andasse in porto ci sarebbero diversi effetti concreti: risparmi nei costi del farmaco, nei tempi per l’accesso, un incremento dell’occupazione nel settore chimico farmaceutico e sicuramente una spinta propulsiva per la ricerca scientifica. Inoltre, credo che la produzione di farmaci nel nostro Paese sarebbe un modo anche per cambiare in positivo l’approccio che i medici spesso hanno a questo tipo di terapie, delle quali purtroppo ancora non sfruttiamo bene le potenzialità”.

 

E’ quanto dichiara Enzo Brogi, consigliere regionale Pd riguardo all’ipotesi di produrre i farmaci derivati dalla cannabis all’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze.

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