Canoni demaniali idrici, Nuove regole, Niccolai (Pd): “Ascoltate le richieste del territorio, risparmi ed equità anche per le imprese e i piccoli consumatori pistoiesi”


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Nuove norme varate dalla Giunta regionale in materia di canoni idrici demaniali.

demanioidrico“Nei mesi scorsi avevamo raccolto varie criticità sul nostro  territorio rispetto al tema dei canoni del demanio idrico e avevamo chiesto alla Giunta di fare una ricognizione delle problematiche emerse per imprese e cittadini. Una, riguardante la rateizzazione, era stata  subito risolta. Adesso, grazie al lavoro portato avanti dai consiglieri regionali Pd e dalla Giunta Regionale, che ringrazio, siamo pervenuti ad una soluzione che garantisce equità e anche possibilità di risparmi per le aziende e i piccoli consumatori. Un obiettivo che si concretizza e che va incontro a molte esigenze che erano emerse in questi mesi, anche nella nostra provincia” afferma Niccolai. Per quanto riguarda le imprese pistoiesi le piccole aziende idroelettriche che non tutto l’anno riescono a produrre energia potranno arrivare al 35% di risparmio; mentre per l’uso agricolo sarà ridotto il valore ‘soglia’ che imponeva il pagamento di un contributo minimo, in modo da rendere il tributo similarmente ad altre fattispecie più equo e proporzionale e in modo che chi utilizza più acqua paghi di più di chi ne fa un uso minore. La novità più rilevante della nuova disciplina sarà che non si pagherà più in maniera forfettaria ma in base ai reali consumi, cosa che oltre a consentire un risparmio economico, non solo per le imprese ma anche per i piccoli consumatori, porterà indubbiamente ad avere comportamenti virtuosi nel consumo della risorsa idrica.

Inoltre vengono previsti sconti e agevolazioni, anche a fini agricoli: per chi ad esempio restituisce l’acqua con le stesse caratteristiche chimiche e fisiche di quando l’ha prelevate e nello stesso corpo idrico, a chi utilizza per almeno metà del fabbisogno anche acque reflue e riciclate, a chi raccoglie con gli stessi fini acque piovane o a chi irriga in modo intelligente ed efficiente, senza sprechi. Una sorta di premio, insomma, per chi persegue e contribuisce ad uno sviluppo sostenibile, che si tradurrà nei fatti n uno sconto del 30 per cento per le imprese, in particolare per quelle del distretto cartario di cui fa parte anche la nostra provincia.

Oltre alla rimodulazione dei canoni sarà anche sospesa per due anni, fino al 2018, l’imposta regionale applicata nei casi di occupazione di suolo. Valeva fino al 2015 tre volte l’importo del canone, poi nel 2016 è stata ridotta ad un sesto della misura originaria (ovvero metà canone) ed ora verrà congelata.

“Con questa decisione della giunta regionale, seguita a un lavoro di coinvolgimento delle associazioni di settore e per la quale esprimo soddisfazione, si riporta il sistema dei canoni in equilibrio, rendendolo omogeneo in tutta la Toscana e, soprattutto, più equo. Il 2016 è stato un anno di transizione dovuto al passaggio della competenza da provincia a Regione, adesso il quadro normativo è uniforme e senza disparità di trattamento nel territorio regionale. Continueremo a monitorare come sempre le modalità applicative in modo da affrontare eventuali nuove criticità che si dovessero presentare”, conclude il consigliere regionale del Pd, Marco Niccolai.

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