Casa, Scaramelli: “Premiare la toscanità. No discrimine fra italiani e stranieri”


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Oggi in commissione Sanità e politiche sociali consultazioni sui provvedimenti in materia di Erp.
 Premiare la toscanità dando a chi è già nelle graduatorie un punteggio aggiuntivo in base agli anni di residenza in Toscana e alla lunghezza del periodo da cui si è in attesa di un alloggio pubblico. Occorre cambiare i criteri per migliorare l’accesso alle graduatorie Erp. A parlare di “una sorta di premialità per la toscanità è stato il presidente della commissione Sanità e Politiche sociali in regione Stefano Scaramelli (Pd) dopo le audizioni  di stamattina che hanno visto protagonisti tutti i soggetti che ruotano intorno al tema dell’edilizia residenziale pubblica . “Il tema – ha aggiunto Scaramelli- non è creare discrimine fra italiani e stranieri, ma dare legittimazione, forza e nuove risposte a quei toscani che soffrono e che la crisi ha impoverito, che sognano una casa pubblica quale processo di emancipazione sociale  in particolare per le classi meno abbienti e lavoratori umili precari e più poveri di altri . L’ascolto – ha proseguito il presidente Scaramelli - deve essere capillare e volto  a trovare le soluzioni che più vanno incontro alle esigenze di chi è in attesa di un alloggio da anni. Altro cardine fondamentale sono i comuni che tengono il canale diretto col territorio e sono proprietari delle abitazioni. Molti sindaci, sindacati e associazioni degli inquiliniha detto Scaramelli- hanno chiesto di poter mediare sulla soluzione della premialità attraverso punteggi aggiuntivi che favoriscano quanti hanno condizioni abitative difficili. Tra queste coloro che vivono in alloggi disagiati, quanti hanno un rapporto particolarmente svantaggiato tra canone d’affitto nel mercato libero e reddito.
In commissione sono intervenuti rappresentati delle Associazioni enti locali (Anci, Upi, Uncem, Cispel), rappresentanti  Lode toscana, gestori Erp, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e degli inquilini che oggi hanno messo nero su bianco i loro punti di vista. Il presidente Scaramelli ha poi dato parola anche ai rappresentanti dei movimenti autonomi che in maniera spontanea hanno fatto richiesta di poter prendere parte ai lavori della commissione.
Se la centralità della casa pubblica rimane assoluta come risposta ai  più poveri, quando si parla di riformare il sistema Erp è necessario  avere obiettivi chiari, quindi una strategia di lungo periodo ed anche risorse adeguate per farvi fronte. Tra gli input emersi ricordiamo ancora l''apprezzamento sull''introduzione delle graduatorie emergenziali, la richiesta di maggiore discrezionalità ai comuni in situazioni di particolare gravità, più libertà nell'assegnazione degli alloggi da ristrutturare. “E’ chiaro a tutti – ha concluso Scaramelli – che sul tema casa è necessario investire sempre maggiori risorse, sia a livello nazionale che regionale, con stanziamenti certi e duraturi nel tempo che possano favorire un programma pluriennale di investimento e ristrutturazione degli immobili.
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