Cooperativa di Legnaia, Capirossi (Pd) alla Giunta: “Aprire un tavolo con tutti i soggetti per capire il reale stato dell’Azienda”


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La consigliera insieme ad altri consiglieri Dem ha presentato con urgenza ieri una mozione che porta la vertenza all’attenzione dell’Assemblea regionale

 

Un impegno chiaro a preciso alla Giunta affinché metta in campo tutte le azioni per attivare con la massima urgenza un tavolo di crisi regionale con tutti i soggetti interessati dalla crisi della Cooperativa Agricola di Legnaia, a partire dalle rappresentanze dei lavoratori e dagli interlocutori istituzionali interessati, per comprendere quale sia il reale stato dell’azienda e quali azioni siano possibili per garantirne la continuità e, di conseguenza, dare una prospettiva lavorativa ed occupazionale ai lavoratori. Sono le richieste alla Giunta contenute nella mozione già approvata ieri in serata e presentata, insieme ad altri consiglieri Dem, dalla consigliera regionale Fiammetta Capirossi. “La Cooperativa di Legnaia – spiega Capirossi che si è attivata sin da subito – è una realtà costituita da oltre 500 soci agricoltori la cui maggioranza risiede in Toscana ed in particolare nella provincia di Firenze, rappresenta un presidio produttivo e occupazionale importante per la provincia di Firenze e la Toscana e costituisce, da sempre, un tassello essenziale per lo sviluppo ed il mantenimento dell’intero eco-sistema agricolo toscano e fiorentino. Nelle ultime settimane sono emerse ingenti difficoltà economiche, fino ad arrivare a mettere in discussione il proseguo delle attività della cooperativa, nonché il futuro lavorativo dei circa centro dipendenti direttamente interessati, senza contare le prospettive per i produttori soci che hanno nella cooperativa un riferimento fondamentale per le proprie attività. Per questo – prosegue Capirossi – dobbiamo fare il massimo perché questa situazione non vada a impattare sui livelli occupazionali, valutando tutti assieme, con i sindaci dei comuni interessati e la Regione, tutti gli strumenti da poter mettere in campo. Parliamo di un’azienda radicata e storica, di assoluta rilevanza per la tenuta complessiva del tessuto agricolo-economico fiorentino e toscano. Dobbiamo quindi scongiurare un esito negativo della vicenda e impegnarci a tutti i livelli per questa realtà e per lavoratrici e lavoratori”.

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