Cooperative sociali, ok del Consiglio a riservare percentuali negli appalti e a snellire procedure, Scaramelli: “Scatto in avanti sul lavoro e l’inserimento dei soggetti svantaggiati. Toscana prima in Italia”


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Soddisfatti anche i consiglieri PD Bambagioni, Ciolini e Sostegni: “opportunità straordinaria di riscatto sociale e affermazione del diritto del lavoro

 Valorizzare il ruolo delle cooperative snellendo le procedure burocratiche, riservando quote ad hoc negli appalti, puntando con maggior forza all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per contribuire ad una vera integrazione sociale delle persone. “La Toscana, prima in Italia a mettere mano a una legge attesa da 20 anni,  rende prioritario l’inserimento lavorativo per contribuire ad una vera integrazione sociale delle persone più deboli. Uno scatto in avanti nel lavoro, un’opportunità in più per le piccole forme di cooperazione che possono crescere ex novo. E la cogenza degli affidamenti riservati alle cooperative ”. Così il presidente della commissione  Sanità Stefano Scaramelli definisce la legge che disciplina i rapporti fra le cooperative sociali e gli enti pubblici che ha ricevuto oggi il via libera dall’aula del Consiglio con la sola astensione della Lega. “Grazie agli emendamenti del gruppo Pd – ha aggiunto  Stefano Scaramelli illustrando in aula l’atto –  dalla mera intenzione si passa alla cogenza normativa. Abbiamo ottenuto di snellire e semplificare i rapporti fra cooperative e pubbliche amministrazioni, adottando misure più efficaci nell’affidamento diretto. Grazie a questo nuovo provvedimento normativo da noi emendato, ci sarà una maggiore valorizzazione e attenzione per i progetti di inserimento lavorativo la cui  valutazione da parte delle amministrazioni sarà da oggi in poi obbligatoria. È il lavoro come elemento di dignità, come un diritto fondamentale delle persone, ad essere al centro della nuova legge. Il lavoro che si affianca ai concetti di esperienza vissuta, fatica, soddisfazione e miglioramento stesso dell’uomo, indispensabile come le fondamenta. Un diritto, quello al lavoro, che fra tutti è necessario in particolare per i più deboli o svantaggiati. L’essenza della cooperazione sociale e di questa norma che va loro incontro, risiede proprio nel creare le condizioni affinché le fasce più deboli della nostra società possano emanciparsi. Solo con il contributo e l’impegno di tutti la nostra società può crescere e migliorarsi”.

Nello specifico con gli emendamenti del gruppo Pd si dà maggiore cogenza agli affidamenti riservati alle cooperative sociali aumentando la quota degli appalti da riservare che devono essere fra il 3% e l’8%. “L’obiettivo è – ha concluso Scaramelli – valorizzare e promuovere la funzione delle cooperative sociali che operano con finalità di solidarietà, il benessere e l’integrazione sociale dei cittadini”.   Questa nuova legge, attesa da oltre 20 anni, supera la legge 87/1997 che viene così abrogata, tiene conto della recente riforma nazionale del terzo settore e conferma il ruolo fondamentale della cooperazione sociale come strumento di aiuto e sostegno lavorativo per i soggetti svantaggiati.

Soddisfazione per la nuova legge appena approvata è stata espressa in aula anche dai consiglieri del Partito democratico Paolo Bambagioni, Nicola Ciolini e ed Enrico Sostegni . Per Ciolini “Si afferma con forza il diritto del lavoro per tutti. Riservare una quota alle cooperative – ha detto Ciolini in aula– è un segnale importante. Ancora più importante perché ad esprimerlo sono state tutte le forze politiche”. Enrico Sostegni sottolinea l’importanza dell’inserimento lavorativo dei disabili  e della cogenza della legge in questo senso. “Un passo avanti fondamentale rispetto al passato – ha aggiunto Sostegni – , che riconosce un ruolo preciso alla cooperative sociali dando opportunità di lavoro alle categorie svantaggiate”. Per Bambagioni “è una buona legge che semplifica la burocrazia per le piccole cooperative sociali e consente di dare aiuti a a persone svantaggiate offrendo un’opportunità di riscatto sociale tramite lavoro”.

 

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