Vaccini

Covid-19, Melio e Ceccarelli (Pd): «Sospendere temporaneamente i brevetti sui vaccini»


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«L’intervento più sicuro per contrastare e prevenire il Covid-19 nel mondo è la distribuzione di massa dei vaccini purtroppo non ancora prodotti in dosi sufficienti per raggiungere la maggioranza della popolazione mondiale, per questo riteniamo necessario sospendere temporaneamente l’attuale regime di proprietà intellettuale stabilito dall’Organizzazione mondiale del commercio. La Toscana, da sempre terra di civiltà e diritti, sia protagonista del dibattito e si faccia promotrice di questa proposta, sostenendo l’attività del Parlamento e del Governo in sede europea», lo dicono il consigliere regionale del Partito Democratico Iacopo Melio e il capogruppo dem Vincenzo Ceccarelli illustrando i contenuti della mozione depositata in Consiglio regionale di cui sono primi firmatari.

Le proiezioni sulla disponibilità dei vaccini dimostrano che sarà impossibile vaccinare il 70% della popolazione mondiale per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge entro il 2021. Secondo le statistiche di Medici Senza Frontiere la prima fase della campagna vaccinale in corso ha escluso, di fatto, la maggior parte dei Paesi a medio e basso reddito e somministrato il 75% dei vaccini prodotti in soli 10 Paesi del mondo. Per i consiglieri regionali del Pd non è questa la direzione giusta.

«La pandemia ci insegna che nessuno si salva da solo e non è legittimo né tantomeno realistico ritenere che una parte del mondo si possa mettere al sicuro vaccinando la propria popolazione ma lasciando tutti gli altri in balia del virus – spiegano Melio e Ceccarelli – Il diritto alla salute di ogni individuo è un diritto umano imprescindibile, che oggi si traduce anche con la capacità di garantire vaccini contro il Covid-19 accessibili e gratuiti a chiunque, indipendentemente dal luogo di nascita, dallo stato economico e dalla condizione sociale. Inoltre, per evitare il rischio di una nuova escalation dei contagi, favorita da nuove varianti che si potrebbero formare nei Paesi dove il virus continua a proliferare minando la sicurezza anche dei Paesi dove la campagna vaccinale è stata effettuata con successo, è necessario garantire la produzione e la distribuzione diffuse di vaccini in tutti i Paesi del mondo con un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti della cooperazione internazionale».

«L’unico strumento che può garantire questo obiettivo è la sospensione, temporanea, dei brevetti sui vaccini che permetterebbe di allargare la produzione per far fronte alla vaccinazione dei 7 miliardi di cittadini del mondo – aggiungono Melio e Ceccarelli – questa misura è già prevista dal TRIPs (Trade, related aspects of intellectual property rights) adottato a Marrakech nel 1994, che prevede la possibilità di sospendere temporaneamente i brevetti in caso di emergenze di sanità pubblica, è sollecitata dalle risoluzioni del Parlamento italiano e del Consiglio d’Europa, è stata richiesta da Paesi duramente colpiti dall’epidemia come India e Sudafrica e accolta da importanti personalità quali i presidenti Biden, Draghi, Macron e Putin. Crediamo sia arrivato il momento di fare un concreto passo in avanti in questa direzione e con il nostro atto vogliamo dare un ulteriore stimolo a questa battaglia di civiltà».

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