CPR a Pisa, Mazzeo annuncia interrogazione alla Giunta “No a decisioni unilaterali che porterebbero a gravi ripercussioni sul territorio”


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“Leggo sulla stampa che, come fece Berlusconi nel 2011, Salvini ripropone l’ipotesi di costruire un Cpr a Coltano. La mia domanda è semplice: è questo lo strumento giusto da utilizzare o è il solito spot usato per farsi pubblicità sulla pelle della nostra città? A guardare quello che sta accadendo direi senza dubbio la seconda. Come col (finto) decreto sicurezza l’unico risultato che si rischia di ottenere è quello di ritrovarsi con centinaia di persone, una volta scaduti i termini di permanenza nel Cpr, che si riverseranno sul nostro territorio senza sapere cosa fare e dove andare.

E’ questo il modello che ha in testa Salvini? E’ così che si garantisce dignità alle persone e sicurezza ai cittadini? La realtà è che avevano promesso mezzo milione di rimpatri ma nei primi mesi del governo Lega-M5S il numero è stato nettamente inferiore a quanto fatto l’anno precedente, in un periodo analogo dal ministro Minniti. E Salvini non ha stipulato alcun nuovo accordo coi paesi d’origine dei migranti stessi. E dopo i roboanti annunci sulle forze dell’ordine puntualmente disattesi (dove sono gli aumenti promessi negli organici?), ora la realtà rischia di presentare di nuovo il conto: scaricare sul nostro territorio il peso dei loro spot senza minimamente preoccuparsi delle conseguenze e senza alcun tangibile beneficio per nessuno è semplicemente da irresponsabili. Ed è inaccettabile che su tutto questo, a oggi, il territorio non sia stato minimamente coinvolto. Non so se il sindaco di Pisa sia disposto, anche stavolta, a subire passivamente i diktat che arrivano dai suoi capi politici, ma per quel che mi riguarda presenterò una interrogazione al presidente della giunta regionale per sapere se e come il ministero ha coinvolto l’ente e comunicato eventuali decisioni che, per la loro delicatezza e le loro ripercussioni sulla comunità, non possono essere relegate semplicemnte a un annuncio spot”.

Così il consigliere regionale Antonio Mazzeo.

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