Crisi Antenna 5 Empoli, Enrico Sostegni: “La Regione metta in campo le azioni necessarie e avvii una seria riflessione sull’emittenza locale”


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Il consigliere regionale annuncia un’iniziativa per scongiurare la chiusura della storica tv empolese

 

enricosostegni“La Regione metta in campo tutte le azioni necessarie per evitare la chiusura di Antenna 5, voce storica e patrimonio per il territorio dell’Empolese Valdelsa”.

Enrico Sostegni, consigliere regionale del Pd, presenterà una mozione sulla vicenda dell’emittente empolese, da tempo in una situazione di difficoltà economica e con il rischio molto elevato di dover interrompere definitivamente le trasmissioni. È infatti di ieri la notizia della visita dell’ufficiale giudiziario nella sede di via Primo Maggio a Empoli, e di una proroga di trenta giorni concessa per tentare di reperire i fondi necessari per evitare lo sfratto dallo storico immobile che da oltre venticinque anni ospita la tv.

Per Sostegni, “la chiusura di Antenna 5 sarebbe una perdita molto grave per l’Empolese Valdelsa, perché verrebbe a mancare un presidio di buona informazione e un’emittente che negli anni ha raccontato il nostro territorio con passione e professionalità”. Nella mozione, il consigliere regionale chiede un intervento di tutti gli attori coinvolti, la Regione, il Corecom, l’Associazione della stampa toscana, perché si individui una soluzione per l’emittente e si dia vita ad una riflessione seria ed approfondita sul sistema dell’informazione locale che riguardi sia il problema occupazionale sia quello del futuro dell’emittenza locale toscana.

“Troppo spesso ormai – conclude Sostegni – sentiamo notizie di tv in difficoltà e di storiche voci costrette a chiudere. È un contesto difficile, che deve fare i conti con il calo degli investimenti pubblicitari e con i ritardi dei contributi statali sui quali spesso queste realtà si reggono, ma è evidente che se non si trovano delle soluzioni rischiamo in breve tempo di vedere cancellato del tutto quel patrimonio di informazione locale che ha consentito a molti territori come l’Empolese Valdelsa di avere una voce libera che li raccontasse ogni giorno”.

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