Demanio idrico, varata armonizzazione canoni Bugliani e Marras: “Iniziativa doverosa e utile per gli utenti”


Share

Prolungati fino al 30 novembre i tempi per regolarizzare le concessioni demaniali senza titolo concessorio o con titolo concessorio scaduto o non concesso per inerzia della PA. Lo prevede la proposta di legge “Disposizioni urgenti in materia di concessioni del demanio idrico”, approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale. A illustrarla Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali. “Una normativa che si è resa necessaria e urgente a seguito del passaggio di competenze tra province e regioni relativamente al demanio idrico; passaggio che ha richiesto uno studio approfondito e una rapida ma intensa disamina del provvedimento in Prima commissione. – ha spiegato Bugliani – Andiamo in questo modo a disciplinare la situazione di soggetti che rischiavano di essere qualificati come abusivi e passibili di sanzione, normando le occupazioni senza titolo e rivedendo il canone minimo applicabile. Assieme al canone è dovuta anche un’imposta regionale: era pari al 300 per cento fino al 2015, quest’anno la giunta ha deciso di ridurla al 50 per cento del canone tenuto. La regolarizzazione, per gli anni dal 2011 al 2015, si svolgerà versando il 20 per cento di quanto a suo tempo dovuto”.

“Questa iniziativa doverosa da parte della Giunta mette in ordine una situazione difficile ereditata dal passaggio di ruoli e funzioni tra province e regioni. – ha commentato Leonardo Marras, capogruppo Pd, in sede di dichiarazione di voto – Diamo così risposte specifiche per applicare in maniera certa e precisa la normativa. Risolviamo insomma una situazione controversa, andando a sanare una problematica decisamente sentita dagli enti locali. Per il 2016 quindi non cambia nulla rispetto al 2015 mentre per il 2017 ci sarà una nuova disciplina che andrà incontro alle esigenze degli utenti. Il PD aveva per questo proposto una mozione che chiedeva di riconsiderare le concessioni a scopo sociale come i piccoli orti o gli ormeggi stagionali per la piccola nautica, così come verrà disciplinato in un’ulteriore iniziativa successivamente”.

Share