Dieci anni senza Alessia Ballini, Il ricordo di Vincenzo Ceccarelli


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Alessia Ballini se ne andava il 2 febbraio 2011 dopo una lunga malattia.

«Oggi, per il decennale della sua scomparsa, abbiamo ricordato Alessia al cimitero di Cortevecchia a San Piero a Sieve insieme ad altri colleghi del gruppo Pd, amministratori e cittadini.

Il suo ricordo è ancora vivo nella comunità di San Piero, dove Alessia è stata sindaco dal 1999 al 2009, ma anche a Firenze dove è stata assessore provinciale e in Regione, dove è stata consigliera per pochi mesi, ricoprendo la carica di vicecapogruppo Pd. Alessia Ballini è stata una protagonista appassionata della politica toscana, ha portato avanti importanti battaglie e si è distinta nella lotta per le unioni civili e la legalizzazione della cannabis a scopo terapeutico come per sostenere la cooperazione internazionale. La nostra sala riunioni è intitolata a lei proprio per ricordare a ciascuno di noi come deve essere la politica. Un impegno riassunto in una sua frase che abbiamo riportato nella targa all’ingresso della sala: “Lo Stato che ti affianca, che ti sorregge, quando ne hai bisogno. Che tu sia ricco o povero. Comunitario o extra. Uomo o donna. Religioso o ateo. Questo è lo Stato che voglio. Che non mi invade, che non mi prevarica. Che ha cura di me. Che mi rispetta. Che mi lascia libera.”

Così Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, che oggi ha partecipato alla cerimonia di commemorazione di Alessia Ballini a San Piero a Sieve insieme al presidente del Consiglio, Antonio Mazzeo, il vicecapogruppo, Massimiliano Pescini e la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi.

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