Disabilità, ok della commissione Sanità alla legge quadro. Scaramelli “Norma evoluta che mette la persona al centro.


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Una legge che mette la persona al centro, che non pone limiti anagrafici e che guarda alla disabilità nel suo complesso. Una norma evoluta che ci rende eccellenza in Italia”, così il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd) commenta con soddisfazione la legge quadro sulla disabilità che è stata appena approvata a maggioranza  nella commissione dal lui guidata. “Le Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità- spiega Scaramelli – contemplano tutta la dimensione della disabilità,  a partire dal superamento del limite anagrafico in grado di determinare l’interruzione di un’esperienza con la quale molte persone sono chiamate a convivere tutta la vita. Al centro è la persona in quanto tale. Alle persone disabili, qualora ne sussistano le condizioni, dobbiamo offrire la possibilità di continuare a vivere la loro forma di socializzazione anche oltre i 65 anni nelle strutture loro adibite, senza essere costrette al trasferimento forzato in residenze per anziani”. Scaramelli sottolinea come “i bisogni legati alla disabilità non si interrompono con l’età. Anzi, la legge quadro tiene dentro principi cardine, ampliando i diritti e le politiche per le persone con disabilità. Tra queste la loro presa in carico da parte dei Comuni con anagrafe specifica, le politiche legate allo sport, all’inserimento lavorativo e all’accessibilità dei parchi giochi con l’eliminazione delle barriere”. La legge quadro appena approvata  introduce anche il  diritto alla mobilità e – ribadisce Scaramelli– per la prima volta considera la complessiva sfera fisica e psichica della persona con disabilità.

 

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