Discarica di Podere Rota, Fratoni risponde a interrogazione in Consiglio regionale


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Vadi (Pd): “C’è un territorio che si sta mobilitando su questo tema e mi auguro che nel futuro saranno prese a cuore le criticità del Valdarno”

La risposta dell’assessore Fratoni all’interrogazione della consigliera regionale conferma impegni e a breve un sopralluogo

 

vadi“Prendo atto con soddisfazione del sopralluogo con il sindaco di Terranuova Bracciolini che l’assessore mi auguro svolgerà a breve, bene sapere dei rilievi continui da parte di Arpat, per quanto riguarda l’indagine epidemiologica mi fa piacere che ci sarà un’attenzione degli Istituti Regionali e che la Regione mostri di prendere a cuore le criticità per dare risposte a cittadini e sindaci. Va ricordato che il Valdarno ha fatto tanto sul tema dei rifiuti, nel tempo ha anche accolto, secondo un principio di solidarietà, rifiuti extraregionali. Negli ultimi mesi si è assistito alla mobilitazione di un intero territorio su questo tema, per questo mi auguro che nel futuro saranno prese a cuore le criticità del Valdarno.” Così Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, dopo che Federica Fratoni, assessore regionale all’ Ambiente e difesa del suolo, ha risposto in aula a una sua interrogazione scritta sulla vicenda.

Rispondendo all’interrogazione – spiega Vadi – l’assessore ha precisato che il settore bonifiche, autorizzazioni rifiuti ed energetiche della Regione Toscana ha già sollecitato la società CSAI, ad intervenire per gli aspetti relativi alle maleodoranze, attraverso l’immediata applicazione di provvedimenti e proposte di miglioramento indicate da ARPAT al fine di contenere queste emissioni. ARPAT inoltre esegue come previsto ogni anno le verifiche e i controlli previsti nel cosiddetto “Piano di monitoraggio e Controllo”, che è parte integrante dell’atto autorizzativo a queste verifiche. Compresi in questo piano ci sono sia la parte ispettiva vera e propria che la parte di campionamenti e monitoraggio delle varie matrici ambientali. Visto però che la criticità principale dell’impianto è senza dubbio l’impatto odorigeno che questo produce, l’assessore ha precisato – prosegue Vadi – come ARPAT, per verificare la corretta gestione della discarica, effettua ulteriori sopralluoghi sia sul sito che sul vicino impianto di compostaggio. Per quanto riguarda la richiesta d’indagine epidemiologica, le nuove linee d’indirizzo del programma di attività dell’ARS per il 2018, approvato oggi in aula, prevede proprio questa fattispecie e mi auguro quindi potranno essere presto attivate. Sulla chiusura della discarica – conclude Vadi – l’assessore ha confermato che la Regione si è impegnata in un’opera di razionalizzazione che porterà alla diminuzione del numero di discariche valutando le richieste che arrivano dal Valdarno.

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