Faentina, Due Regioni per una linea ferroviaria funzionale e turistica


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«La Toscana e l’Emilia Romagna lavorino insieme a un’alleanza territoriale per lo sviluppo e la promozione della linea ferroviaria Faentina, coinvolgendo gli enti locali, le realtà produttive e gli operatori turistici». Questo in sintesi l’appello lanciato oggi a Firenze e a Faenza attraverso una conferenza stampa congiunta, effettuata in collegamento Skype, dei consiglieri regionali del Pd di Toscana ed Emilia Romagna. A Firenze erano presenti Vittorio Bugli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Nicola Danti, consigliere regionale, Fabrizio Mattei, presidente commissione trasporti e Tommaso Triberti, segretario Pd di Marradi. A Faenza, presso il palazzo comunale, c’erano Damiano Zoffoli, presidente commissione ambiente e mobilità del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Mario Massotti, consigliere regionale e Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza. Alla base dell’iniziativa, la presentazione di una mozione “fotocopia”, un testo che sarà discusso presto nelle due Assemblee regionali e quindi il comune impegno a mettere al centro delle politiche della mobilità e dei trasporti regionali una tratta ferroviaria ricca di storia ma ancora tanto importante per migliaia di pendolari dei territori montani tra Mugello, Alto Mugello e Romagna. La linea Faentina – hanno ricordato i promotori della mobilitazione – è lunga 67 km. tra Borgo San Lorenzo e Faenza e ha altri 35 km. fino a Firenze, non è elettrificata e scorre su binario unico. Vi circolano ogni giorno 24 treni, di cui 20 della Regione Toscana e 4 dell’Emilia Romagna, alcuni dei quali arrivano fino a Ravenna. Un servizio che numerosi pendolari utilizzano per ragioni di lavoro o di studio e per collegarsi alle linea dell’Alta velocità su Firenze. Ma – sempre a giudizio dei consiglieri Pd – il valore della Faentina sta anche nella sua attrattiva turistica, tanto che numerosi pacchetti turistici offerti da tour operator del Nord Europa includono negli itinerari “slow” proprio la linea a cavallo dell’Appennino tosco-romagnolo. Valorizzazione che, per quanto riguarda Trenitalia, ancora non c’è stata e che potrebbe, ad esempio, anche basarsi sul binomio Firenze-Ravenna, cioè le due città di Dante. Come per altre tratte “minori”, la ferrovia Faentina soffre di diversi disagi, più volte segnalati dagli utenti: ritardi, guasti, affollamento, carenza di informazioni. Il problema maggiore – sostengono i consiglieri Pd – è la carenza di materiale rotabile adeguato, soprattutto per quanto riguarda i vettori diesel. Non ultimo, il disagio dei numerosi passaggi a livello che, con i treni spesso in ritardo, causano problemi anche alla circolazione automobilistica. Per tutte queste ragioni i due Consigli regionali, grazie alle mozioni presentate dal Pd, discuteranno presto di misure e impegni concreti da affidare alle rispettive giunte per sviluppare la Faentina. In particolare: “Mettere in campo tutte le azioni possibili per superare le criticità ed i disservizi; lavorare per il mantenimento della relazione intera, tra Firenze e Faenza, senza rottura di carico, per tutta l’offerta attuale, che consiste in un treno ogni 2 ore; verificare con RFI se è migliorabile la situazione dei tempi di attesa ai passaggi a livello, anche prevedendo la riduzione o l’automazione degli stessi; richiedere il rispetto degli accordi che prevedevano cospicui investimenti per l’acquisto di materiale rotabile e la realizzazione di infrastrutture più adeguate; attivarsi lavorando insieme ad un «alleanza territoriale» per lo sviluppo e la promozione della linea ferroviaria, coinvolgendo gli enti locali, le realtà produttive e gli operatori turistici e tutti i soggetti interessati che possano dare un contributo ad un progetto turistico organico, con effetti positivi sulla cultura e sull’economia dei territori interessati”. Il capogruppo Vittorio Bugli, nel concludere la conferenza stampa, si è detto soddisfatto per questa iniziativa congiunta che «anche nelle modalità bisognerà ripetere su altre questioni importanti che interessano la Toscana e l’Emilia Romagna» e ha promesso un impegno del gruppo Pd in tal senso per fissare nuovi appuntamenti nei prossimi mesi.

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