Floramiata e altre aziende in crisi nell’Amiata, Bezzini: “Necessarie misure straordinarie per tutelare i lavoratori”


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Interrogazione del consigliere regionale alla Giunta sottoscritta anche da Leonardo Marras e Stefano Scaramelli

 La tutela dei lavoratori di Floramiata  e di altre aziende in crisi nel territorio amiatino. Sono gli argomenti oggetto dell’interrogazione presentata dal consigliere del Partito democratico in Regione Simone Bezzini che nello specifico chiede alla Giunta quali misure straordinarie intenda mettere in atto per garantire un minimo di continuità reddituale ai lavoratori in esubero di Floramiata e quali azioni per il loro ricollocamento. Stessa cosa viene chiesta anche per la tutela dei livelli occupazionali del territorio dell’Amiata senese e grossetana, anche coinvolgendo il governo dove necessario. L’atto presentato da Bezzini, e firmato anche dal capogruppo Leonardo Marras e dal consigliere Stefano Scaramelli chiede anche un aggiornamento sullo stato di attuazione delle misure attivate sul territorio, quali effetti abbiano nel frattempo prodotto e anche a che punto si trovi la stipula del protocollo di intesa finalizzato alla elaborazione di un progetto di valorizzazione del territorio dell’Amiata.

“Secondo informazioni recenti – spiega il consigliere Simone Bezzini– il progetto di rilancio di Floramiata non prevedrebbe il reimpiego di tutta la forza lavoro occupata fino ad oggi nel sito produttivo. Oltre ai lavoratori di Floramiata – prosegue Bezzini- che da contratto non possono accedere agli ammortizzatori sociali del comparto industriale, ci sono i dipendenti della Rivart, della Rimor e di altre aziende del territorio che stanno per terminare la mobilità  e il sostegno al reddito, così come tutti gli ex avventizi di Floramiata, ad oggi esclusi dalla ristrutturazione. In tutto sono circa 200 persone  e le relative famiglie. Il che significa- prosegue il consigliere Bezzini- un impatto sociale estremamente rilevante per il territorio in oggetto”.

Simone Bezzini nell’interrogazione ricorda come la Regione negli ultimi anni abbia sempre seguito la situazione di Floriamiata e delle altre aziende attivando tavoli di crisi regionale. “In particolare – spiega Bezzini- il territorio dell’Amiata con i comuni delle Unioni dell’Amiata- Val’d’Orcia e dei Comuni dell’Amiata Grossetana è stato individuato dalla nostra Regione come area di crisi socio-economica. Occuparsi di questa situazione di estrema difficoltà che interessa moltissimi lavoratori, è dunque una priorità e vanno messe in atto tutte le misure possibili per la tutela dei lavoratori”

 

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