Frane Abbadia San Salvatore: Scaramelli e Bezzini con un’interrogazione scritta chiedono la giunta regionale quali azioni urgenti saranno messe in atto per la sicurezza del territorio


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Il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Firenze, in convenzione con l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, effettua interventi costanti di monitoraggio dei movimenti franosi che interessano da tempo il comune di Abbadia San Salvatore relativi alle aree di via Esasseta e di Erosa, in particolare via Remedi.

I fattori che hanno provocato le frane e che determinano la non stabilità della situazione sono molteplici, tra questi la mancata regimazione delle acque piovane.

“C’è bisogno di agire, è tempo di strutturare soluzioni concrete per risolvere la situazione che interessa il comune di Abbadia San Salvatore – spiegano i consiglieri regionali Stefano Scaramelli e Simone Bezzini –. I dati che ci consegnano i monitoraggi delineano una situazione non stabile, in mutamento, inoltre le due frane, che insistono a nord e a sud degli accessi al paese, stanno provocando gravi disagi alla popolazione che si sommano a quelli, già rilevanti, dell’aumento del traffico pesante causato dalla chiusura dei due ponti sul Paglia e sul Senna.

L’impegno della Regione per la difesa del suolo è concreto e l’attenzione per queste particolari situazioni è stata ribadita anche con la partecipazione al recente tavolo tecnico che si è riunito lo scorso 15 luglio. Oggi noi, con un’interrogazione scritta, chiediamo alla giunta quali azioni urgenti saranno messe in atto a tutela del territorio, sia per il proseguimento degli interventi di monitoraggio che per la manutenzione dei corsi d’acqua e, in generale, del reticolo idrografico minore che interessa il territorio comunale di Abbadia San Salvatore”.

 

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