Ferrovie, Frecciabianca costiera, “Continua il lavoro della Regione per confermare il servizio”, Ruggeri e Matergi (Pd) rendono noto un documento della giunta regionale


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FIRENZE 02.07.2013 (c.b.) L’assessorato regionale ai trasporti, gli enti locali, i consiglieri regionali ed i parlamentari eletti sulla Costa toscana continuano il lavoro per trovare una soluzione definitiva per la salvaguardia del tracciato tirrenico dei treni “Frecciabianca”. E’ quanto si apprende da un documento della giunta regionale, che specifica le “note di attuazione” della mozione approvata dall’Assemblea toscana qualche settimana fa, su proposta dei consiglieri del Pd Marco Ruggeri e Lucia Matergi.

Sono gli stessi Ruggeri e Matergi a rendere noti i particolari di questo documento interno, che fa il punto su una questione molto sentita tra i pendolari che si muovono in treno tra le province di Grosseto e Livorno ed, in generale, sulla fascia tirrenica ferroviaria.

“La deviazione sulla linea ferroviaria Roma-Firenze-Pisa del treno Frecciabianca 9762, utilizzato anche dai pendolari della costa – si legge nella nota – è stata scongiurata grazie al lavoro della Regione e degli altri rappresentanti del territorio. Trenitalia ha quindi accolto la richiesta di mantenere il treno ed ha accettato di deviare soltanto il Frecciabianca 9785, un provvedimento che non danneggia i lavoratori e gli studenti grossetani e livornesi in quanto si stratta di un treno meno utilizzato che viaggia in tarda serata. La Regione Toscana ha chiesto ed ottenuto da Trenitalia che il treno FB 9762 non venga spostato fino a quando non saranno individuate valide alternative, che rispondano alle necessità degli utenti e non penalizzino un’importante area della regione. E’ da notare – prosegue il documento – che i treni Frecciabianca non fanno parte del servizio ferroviario regionale, non hanno contributi pubblici e per questo Trenitalia gestisce i loro servizi in base a logiche di mercato, ma grazie all’intervento della Regione l’azienda si è impegnata a non variare l’itinerario di questi treni veloci senza prima aver predisposto alternative di servizio. In ogni caso il servizio regionale garantisce nella stessa fascia oraria servizi ampiamente utilizzati per motivi di pendolarismo”.

«Prendiamo atto con soddisfazione della conferma di un impegno – commentano Ruggeri e Matergi – Ora si tratta di continuare il lavoro per fare in modo che l’offerta ferroviaria sulla costa non sia penalizzata e per questo proseguiremo a tenere alta l’attenzione su questo problema».

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