Grandi Molini, Gazzetti alla Giunta: “Aprire un tavolo anche di livello nazionale”


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Il consigliere firma la mozione che porta la vertenza all’attenzione dell’Assemblea regionale

Un impegno chiaro a preciso alla Giunta affinché continui a mettere in campo tutte le azioni possibili per risolvere la questione Grandi Molini, sia per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali che per la piena operatività e lo sviluppo futuro del sito ribadendo anche che non sarà consentita nessuna ipotesi di speculazione nelle aree interessate. Un impegno a largo raggio a partire anche dall’apertura di un tavolo a livello nazionale, visto che la situazione che si è creata è frutto anche di dinamiche extra territoriali e dal  far rispettare a tutti i soggetti coinvolti gli impegni assunti in questi anni, monitorando tutta la vicenda tenendo aperto il dialogo fra Regione, la proprietà, i lavoratori, i sindacati e l’autorità portuale di Livorno. Sono le richieste alla Giunta contenute nella mozione già depositata dal consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti. Nell’atto si chiede  anche che il Consiglio regionale venga costantemente informato sull’evolversi della situazione. “La priorità- spiega Gazzetti che porterà la mozione in aula nella prossima seduta dell’assemblea di palazzo del Pegaso–  è il rispetto degli impegni presi con i lavoratori e la città. Bene ha fatto Simoncini a chiedere a Grandi Molini  e Promolog il ritiro immediato della procedura di licenziamento attivata per 30 su 45 dipendenti. E bene anche il proseguimento degli incontri e del confronto anche con l’Authority. L’attenzione va tenuta molto alta e tutte le strade devono essere percorse per arrivare ad una soluzione. Sia chiaro, non può essere sempre Livorno a rimetterci e non possono essere le lavoratrice ed i lavoratori a pagare il prezzo più alto Questa tra l’altro è una vicenda – prosegue Francesco Gazzetti- che non riguarda solo la Toscana e Livorno e l’obiettivo di portarla all’attenzione del Consiglio regionale è anche questo: dare la giusta rilevanza a una vertenza che deve uscire dai confini regionali per diventare oggetto di un’attenzione nazionale. Il lavoro di tutti deve andare anche in questa direzione” Nell’atto proposto come primo firmatario dal consigliere e sottoscritto insieme ad altre colleghe e colleghi del gruppo Pd si ripercorre tutta la vicenda e la storia del Gruppo Grandi Molini italiani compreso l’accordo siglato nel luglio 2016 fra Regione, Autorità portuale, Comune, sindacati e azienda per consentire la ripresa dell’attività dello stabilimento di Livorno, anche se non a pieno regime, a  partire dal dicembre 2016. Ma dopo la riapertura dopo la pulizia dell’impianto, il gruppo ha poi deciso per l’esubero dei due terzi dei dipendenti. 

 

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