Guardistallo, medaglia d’oro resistenza. Nardini (Pd): “Sostenere la memoria e la richiesta della medaglia d’oro al valor civile”


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Il Comune di Guardistallo ha ottenuto il conferimento delle medaglie di bronzo al Valor Militare e al Valor Civile nel 1996 e nel 1997,  come centro della Resistenza e come teatro di violente rappresaglie naziste e rastrellamenti. Nel 2014, l’Amministrazione Comunale ha avviato la procedura per l’assegnazione della medaglia d’oro al Valor Civile in relazione alla rappresaglia nazista del giugno 1944.

“Conservare la memoria delle stragi nazifasciste e della storia, tragica, della seconda guerra mondiale, è importante per tramandare la cultura della libertà, della pace, della Resistenza – spiega Alessandra Nardini, Consigliera Regionale –. Io ho avuto la fortuna di incontrare più volte chi ha vissuto quei momenti e di ascoltare dalla loro voce la storia di avvenimenti, spesso crudeli, che si leggono nei libri; col passare del tempo sarà sempre più difficile potersi confrontare con loro, allora diventa fondamentale preservare la memoria per promuoverla oggi e nel futuro. L’impegno della Regione in questo senso è chiaro e concreto, per questo ho deciso di sollecitare con una mozione l’appoggio alla richiesta del conferimento della medaglia d’oro al Valor Civile, al fine di onorare partigiani e  martiri civili che persero la vita in quei giorni drammatici, accreditando, ancora di più, questo paese e la sua comunità come ambasciatori dell’antifascismo.

I fatti a cui si fa riferimento risalgono al 1994 ed, in particolare, ai giorni 19 e 28-29 giugno quando questo piccolo comune del pisano fu teatro di due episodi violenti da parte delle truppe tedesche che provocarono la morte di 56 persone tra civili e partigiani.

“Proprio perché credo fermamente nell’antifascismo e nell’importanza di tutelare e rinnovare i valori della Resistenza – conclude Nardini –, nell’atto ho chiesto anche che si valuti la possibilità di istituire un riconoscimento da destinarsi, come ulteriore segno di vicinanza istituzionale, a tutte le comunità toscane che sono state scenario di eccidi nazifascisti”.

La mozione, approvata questa mattina dall’aula del Consiglio regionale, è stata proposta da Alessandra Nardini e sottoscritta dai consiglieri pisani Andrea Pieroni e Antonio Mazzeo e da Simone Bezzini, Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti.

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