Approvata risoluzione per dare maggiori risorse ai consultori. Nardini (PD): “La Regione continui a essere modello per i diritti delle donne, necessarie più risorse”.


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“In Consiglio Regionale abbiamo approvato una risoluzione, di cui sono firmataria, che chiede alla Giunta di investire maggiori risorse sulla rete consultoriale regionale per garantire, riqualificare e rafforzare una rete territoriale di cui l’emergenza Covid ha reso ancora più evidente la centralità.Nella mozione si chiedono anche maggiori risorse da destinare alla fattiva erogazione, diffusa in tutta la regione, della prestazione di interruzione volontaria di gravidanza farmacologica presso le strutture poliambulatoriali pubbliche e i principali consultori, specialmente in un momento in cui in altre Regioni, come l’Umbria, si assiste a un arretramento politico e culturale su questo tema. 


Anche per questo, insieme ad altre Consigliere e Consiglieri regionali, riteniamo fondamentale un impegno economico ulteriore da parte della Giunta Regionale nei confronti di queste strutture, che sono le uniche ad oggi in grado di fornire risposte ai bisogni di quelle persone che rischiano di diventare ancora più fragili e vulnerabili a causa della pandemia. Pensiamo ad esempio ai bisogni di salute di donne immigrate, a quelli di sostegno psicologico delle donne e delle coppie nelle relazioni affettive, a quelli di ascolto e supporto alle donne vittime di violenza.


In Toscana, con l’inserimento dell’Ivg farmacologica all’interno delle strutture della sanità pubblica abbiamo fatto un passo avanti importante sul tema dei diritti delle donne, che però vanno garantiti effettivamente investendo in queste strutture e nei professionisti che vi operano. Questo anche per marcare con nettezza la nostra differenza di approccio a questi temi rispetto ai governi regionali che sono in mano a destre, che fanno una bandiera ideologica della negazione del diritto di scelta delle donne”.

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