Incidenti stradali, “Rifinanziare ed estendere il progetto sul sostegno psicologico e sociale sperimentato a Careggi”


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I consiglieri regionali del Pd Bambagioni, Giani e Lastri hanno presentato una mozione

FIRENZE 12.05.2011 (c.b.) «Un ottimo progetto, che ha già dato risultati più che soddisfacenti e che per questo va rifinanziato e, possibilmente ampliato su tutto il territorio regionale». Lo dice Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd, a proposito del progetto “Impatto psicologico e sociale dei traumi stradali nell’area fiorentina”, su cui – insieme ai colleghi Eugenio Giani e Daniela Lastri – ha presentato una mozione. Un ordine del giorno di sostegno che, se approvato dall’Assemblea toscana, impegnerà la giunta regionale a “prevedere nel complesso del bilancio regionale l’opportuno impegno finanziario, garantito fino a giugno del 2011, al fine di dare continuità al progetto ed in prospettiva ad operare, alla luce dei riscontri favorevoli ad oggi ottenuti oltreché del positivo rapporto costi/benefici, per un ampliamento del progetto su scala regionale e per un’estensione degli interventi anche all’ immediata fase post trauma stradale”. Proprio ieri a Firenze, in un convegno organizzato dal Centro regionale criticita` relazionali di Careggi, sono stati presentati i primi risultati della sperimentazione fiorentina, da cui è emerso che il sostegno psicologico riduce del 35% i disturbi post traumatici in chi riporta gravi lesioni in incidenti stradali e migliora la qualità della vita nel 79% dei casi, riducendo del 33% la necessità di ricorrere in un secondo tempo a supporto psicologico o psichiatrico. «In Toscana – spiega Bambagioni – si verificano mediamente ogni anno circa 17.000 sinistri e con circa 24.000 feriti e 450 decessi con un costo economico stimato intorno al 2,5% del Pil regionale. Dal 2007 grazie alla collaborazione tra il Centro di Riferimento Regionale Criticità Relazional di Careggi e la Società della Salute di Firenze è nato un progetto sperimentale sull’impatto psicologico e sociale dei traumi stradali, che ha sviluppato fino ad oggi una rete di relazioni positive tra diverse strutture, pubbliche e di volontariato, offrendo un fondamentale supporto alle vittime degli incidenti e ai loro familiari. Un servizio – continua il consigliere –di cui hanno usufruito 600 pazienti ed oltre 1200 familiari, che costa ogni anno 90mila euro ma che rappresentano sicuramente un buon investimento, non solo per le ricadute sociali ma anche se si considera il risparmio di ulteriori costi per la sanità toscana per i traumi che vengono superati. Per tutte queste motivazioni crediamo che il progetto vada rifinanziato e, se possibile, allargato alle altre Asl toscane. Cosa che – conclude Bambagioni – sarebbe, tra l’altro, perfettamente in linea con gli obiettivi che ci siamo posti con la legge regionale che abbiamo recentemente approvato sulla sicurezza stradale».

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