La Toscana che sarà: #PiombinoPartecipa, il confronto sul PRS con le realtà socioeconomiche


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14517402_1303215203023419_3600950132170430760_nSi è svolto all’hotel Centrale il confronto
promosso dal gruppo Pd in Consiglio regionale con Anselmi e Fabiani. 

Piombino, la Val di Cornia e la Toscana di domani, da oggi al 2020. Bisogni e aspirazioni, esigenze e peculiarità, settori e trasversalità. Quale sarà il ruolo dell’area nell’ambito delle politiche regionali? Se n’è parlato questo pomeriggio in un confronto tra il consigliere regionale del Pd e presidente della commissione sviluppo economico, Gianni Anselmi, ed i rappresentanti delle categorie economiche, dei sindacati e dell’associazionismo.

Al centro dell’iniziativa d’ascolto e partecipazione, promossa dal gruppo democratico in Regione, il nuovo Programma di sviluppo regionale (Prs), strumento che orienterà le politiche e gli interventi della Regione nei prossimi anni, attraverso 26 specifici progetti settoriali. L’incontro è stato aperto dal segretario del coordinamento territoriale Pd della Val di Cornia, Valerio Fabiani, che ha ringraziato Anselmi ed il gruppo consiliare regionale per l’opportunità offerta al territorio di confrontarsi sullo strumento di programmazione fondamentale della Regione e ha parlato dei temi peculiari del territorio. Erano presenti rappresentanti delle categorie economiche, sindacali, imprenditori, dirigenti scolastici ed i sindaci di Piombino, Campiglia e San Vincenzo.

«Abbiamo da poche settimane iniziato l’iter per l’approvazione del provvedimento in Consiglio – ha detto Gianni Anselmi – Il nuovo Prs è un programma che compie scelte importanti, che condizioneranno gli atti di governo e la programmazione settoriale nei campi dell’economia, delle politiche per l’impresa, della formazione, della cultura, delle infrastrutture e dell’ambiente. Il Prs – ha spiegato Anselmi – contiene 26 progetti settoriali e 9 obiettivi generali, che riguardano il complesso dei fattori di crescita e sviluppo del territorio regionale. Una cornice ampia, ma chiara, in cui la città di Piombino e l’intera Val di Cornia possono giocare un ruolo importante, cogliendo le opportunità di quelle che saranno le linee guida per le scelte e gli investimenti dei prossimo quadriennio. I progetti sono delineati e con queste iniziative di ascolto che abbiamo promosso intendiamo arricchirli e renderli più aderenti alle esigenze dei diversi territori».

In particolare Anselmi si è soffermato su alcuni dei progetti settoriali che «sicuramente riguardano molto da vicino la nostra realtà. Mi riferisco al progetto “Politiche per il mare per l’Elba e l’Arcipelago Toscano”, pensato per garantire e qualificare la continuità territoriale tra la terraferma, l’arcipelago toscano e l’Isola d’Elba e sviluppare la cosiddetta portualità minore. Inoltre, gli obiettivi sono quelli di favorire l’ammodernamento delle infrastrutture del settore ittico, contrastare l’erosione costiera e conservare l’integrità degli eco-sistemi marini, tutelare la qualità dell’ambiente marino, migliorare la qualità delle acque di balneazione e aumentare l’efficacia delle azioni di controllo e prevenzione dei rischi ambientali. Infine, ma non per ultimo, migliorare l’assistenza sanitaria nelle isole”.

“Ma vi sono anche altri importanti progetti che parlano molto da vicino alla nostra realtà territoriale. Come quello sul “Rilancio della competitività della costa”, che prevede, tra le altre cose, il potenziamento delle infrastrutture e dei porti, azioni per la sicurezza sul lavoro proprio nei porti, oltre a politiche per il rilancio dell’occupazione e per il sostegno al reddito dei lavoratori. E, ancora, il programma di “Prevenzione e mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico”,come pure, per l’intera Val di Cornia, è interessante il progetto“Sviluppo rurale ed agricoltura di qualità”, per tutelare e promuovere le eccellenze agroalimentari di cui la nostra terra è ricca e per le quali è famosa nel mondo. Ecco – ha aggiunto Anselmi – questi sono solo alcune delle idee sulle quali decidiamo di scommettere per i prossimi anni. Spero – ha concluso – che questo tour nelle città e la tappa odierna di Piombino possa risultare utile per meglio svolgere il nostro ruolo e, speriamo, per rendere il PRS più aderente alle esigenze dei diversi territori della Toscana».

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