Lavoro giovanile, approvata unanimità mozione Pd Nardini: “ In Toscana l’occupazione è e deve restare al centro. Voucher? Strumento da regolamentare e controllare più rigorosamente”


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NardiniAlessandra Nardini, consigliera regionale Pd, ė la prima firmataria della mozione che chiede alla Giunta Regionale di perseguire e rafforzare le misure messe in campo finora

 

“Giovani-lavoro-Toscana: la ricerca non è mission impossible. I dati Irpet confermano che le misure messe in campo finora hanno funzionato: nel 2015 si registra un + 17,5% di opportunità lavorative per gli under 25. Frutto di politiche che la Regione Toscana ha messo in campo, indirizzando in maniera efficace e competente sia le risorse interne che i fondi europei. Per questo ho chiesto di mantenere questo impegno, migliorare le criticità esistenti, studiare eventuali correttivi. Garantire e incrementare i fondi per le misure a supporto del lavoro giovanile deve rimanere un chiodo fisso, un obiettivo da perseguire sia a livello nazionale che europeo. La Toscana faccia sentire anche la sua voce sullo strumento voucher: in sede di conferenza Stato-Regioni evidenzi la necessità di una regolamentazione più stringente e dell’aumento del controllo”, è quanto dichiara Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, illustrando la mozione  – “In merito alle politiche regionali in materia di offerta occupazionale giovanile” – di cui è stata prima firmataria, sottoscritta anche da altri consiglieri del gruppo, e approvata questa mattina all’unanimità dall’Assemblea toscana.
“Numeri che fanno ben sperare: per la Toscana il programma operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 prevede un plafond di 732 milioni di euro, circa 100 in più rispetto al Por Fse 2007 – 2013, e caratterizzato dalla scelta di destinare ai giovani il 35% delle risorse finanziarie. È fondamentale che la Giunta Regionale continui con le politiche messe in campo negli ultimi anni, come il progetto GiovaniSì attivo dal 2011 – continua Nardini –  È necessario chiedere, in Conferenza Stato Regioni  e a livello europeo, il rifinanziamento del piano ‘Garanzia per i Giovani’, aumentando i fondi nei limiti della possibilità, per almeno tutto l’arco temporale dell’attuale programmazione comunitaria. Garanzia Giovani ha destinato alla Regione Toscana quasi 65 milioni di euro, risultando un percorso fondamentale nell’agevolare giovani NEET, la componente più vulnerabile della popolazione giovanile, nel processo di transizione scuola-lavoro, sostenendone  l’ingresso e la permanenza nel mercato occupazionale”.

“L’Irpet dice che a partire dal 2013 si è avviato un miglioramento complessivo delle opportunità di lavoro, pari al 7,3%. Una tendenza positiva che nel 2015  ha riguardato soprattutto i giovanissimi, gli under 25, segnando un incremento del 17, 5 %. Risultati importanti, che invitano chiaramente a proseguire in questa direzione – conclude Nardini – Infine, è necessario  affrontare una discussione sullo strumento voucher.  Vorrei che fosse proprio la nostra Regione a dare il via ad una discussione in sede di Conferenza Stato Regioni, chiedendone una regolamentazione  più rigorosa e l’aumento del controllo sull’utilizzo che ne viene fatto anche all’interno delle politiche a supporto dell’occupazione giovanile”.

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