Lavoro, stabilizzazioni nei Centri per l’Impiego. Pieroni e Mazzeo (PD): “Ogni azione dev’essere mirata a valorizzare e tutelare le professionalità già presenti”


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“La strada intrapresa dalla Toscana in merito alle politiche del lavoro dopo il passaggio di funzioni dalle Province è sicuramente quella giusta, ma adesso serve fare un ulteriore sforzo per tutelare gli addetti che per anni hanno garantito un servizio professionale e di qualità pur essendo dipendenti esterni” – spiegano Andrea Pieroni e Antonio Mazzeo, consiglieri regionali, illustrando la mozione che hanno presentato per sollecitare l’impegno della giunta regionale.

“In particolare – proseguono –, chiediamo alla giunta di valutare tre punti fondamentali in vista dei concorsi per le assunzioni che si terranno nei prossimi mesi, tutti improntati all’unico obiettivo di tutelare i lavoratori e valorizzare al massimo le loro professionalità: oltre alla possibilità di evitare a la preselezione, a nostro avviso, sarebbe importante prevedere che almeno una parte dei posti disponibili da concorso siano riservati a chi già da tempo opera nei Centri per l’Impiego e individuare criteri premianti come ad esempio un punteggio più elevato in base all’esperienza maturata”.

“Disperdere anche solo in parte il bagaglio di professionalità che ha sempre contraddistinto la qualità del servizio dei Centri per l’Impiego toscani contribuendo anche a rendere positivo il giudizio sulle politiche del lavoro della Toscana – concludono – sarebbe un grave danno per l’intero sistema, oltreché una vera e propria beffa ai lavoratori decisamente non in linea con il percorso avviato e con la legge dedicata che arriverà presto in aula, dopo l’esame in commissione. Per questo abbiamo deciso di sollecitare l’impegno della giunta regionale, come anticipato già ieri nella riunione con operatori e sindacati che si sono mostrati, giustamente, molto preoccupati”.

L’atto, che sarà discusso in aula nelle prossime sedute del Consiglio regionale, è stato sottoscritto anche dal capogruppo Leonardo Marras e dal consigliere Stefano Baccelli.

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