Leggere liberi; Giachi: «Una legge per introdurre nelle scuole 15 minuti di lettura. Vogliamo creare uno spazio di libertà nel calendario scolastico»


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Presentata questa mattina a Testo Firenze (alla Stazione Leopolda) la nuova proposta di legge al Parlamento “Leggere liberi”, prima firmataria la consigliera Cristina Giachi, presidente della Commissione cultura: «Dopo la pandemia il 51 per cento dei giovani ha iniziato a leggere di più. La lettura predispone la mente all’apprendimento e alla comprensione del mondo, promuoviamola nelle scuole»
 
«Leggere a scuola, in silenzio e in libertà. Oggi a Testo, alla Stazione Leopolda di Firenze – nell’ambito dell’evento “Leggere liberi, leggere forte” che valorizza i progetti della Regione Toscana sulla lettura ad alta voce nelle scuole – abbiamo presentato una proposta di legge, di cui sono prima firmataria, rivolta al Parlamento. Per compiere una piccola ma grande rivoluzione nelle scuole di tutta Italia: “Leggere liberi”. Un tempo di quindici o venti minuti dedicato tutti i giorni alla lettura libera nelle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione. Ogni studente potrà leggere il proprio libro, qualunque esso sia.  L’obiettivo è creare uno spazio di libertà all’interno del calendario scolastico. L’attività dovrà far parte del monte orario previsto dalla didattica degli istituti; le scuole potranno organizzare lo spazio nella propria autonomia, senza determinare costi aggiuntivi e con le medesime risorse umane. La legge si inserisce perfettamente nel percorso degli Stati Generali della Cultura e nel rapporto da sviluppare tra offerta formativa e culturale”. È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione cultura presentando questa mattina a Testo la proposta di legge “Disposizioni per l’introduzione delle attività di lettura libera nel primo e nel secondo ciclo di istruzione”.
 
«L’idea di proporre questa legge è partita da una buona notizia: dopo la pandemia il 51% dei giovani italiani ha cominciato a leggere di più – continua Giachi – In passato, la Commissione Europea, con la direttiva Read More, aveva invitato tutti i Paesi dell’Unione a predisporre progetti sulla lettura rivolti alle nuove generazioni. In Italia sono partite alcune esperienze pilota, come quella del Festivaldellaletteratura di Mantova, Read More, di cui ci ha parlato, oggi, Simonetta Bitasi. Abbiamo voluto sfruttare la possibilità che come Assemblea legislativa regionale abbiamo di avanzare una proposta di legge al Parlamento per introdurre una piccola modifica di portata rivoluzionaria. Siamo felici di averla presentata questa mattina in apertura della nuova edizione di Testo, la fiera del libro in corso questo fine settimana alla Stazione Leopolda in cui si respira l’atmosfera di grande fermento che sta vivendo, in questi anni, il mondo dell’editoria, anche quella dedicata ai più giovani. Una prima conferma della bontà dell’iniziativa ci è arrivata dall’entusiasmo e dal plauso di Marco Zapparoli, presidente dell’Associazione degli editori indipendenti».
 
«Ringrazio il Gruppo Pd per aver fin da subito sostenuto la proposta di legge e tutti i componenti della Commissione cultura, istruzione, formazione, beni e attività culturale, che presiedo, che hanno sottoscritto il testo, realizzato con l’importante contributo del nostro consulente per le politiche educative, Mauro Piras – conclude Giachi – L’auspicio è che venga al più presto accolta al Parlamento al fine di introdurre nell’ordinamento italiano la lettura libera».
 
 
All’iniziativa “Leggere liberi, leggere forte” all’interno della fiera Testo, questa mattina, hanno preso parte Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale; Loredana Camizzi, ricercatrice  Indire; Elena Pianea, direttrice della direzione Cultura della Regione Toscana; Sara Mele, responsabile del settore Educazione e istruzione della Regione Toscana; Simonetta Bitasi, referente di Read more; Marco Zapparoli, presidente dell’Associazione degli editori indipendenti. 
 
 
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