Lucchini: Simoncini, verificare serietà e sostenibilità delle offerte


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lucchini-piombinoIn questo momento, nonostante le mie richieste, non sono state rese note quante e quali offerte non vincolanti siano state presentate alla scadenza della mezzanotte del 10 marzo”. Lo ha dichiarato l’assessore Gianfranco Simoncini nella sua comunicazione al Consiglio sulla vicenda Lucchini e la situazione delle accierie di Piombino. “Ovviamente non c’è, né può esserci, alcuna simpatia istituzionale per l’una o l’altra proposta – ha aggiunto – Chiediamo soltanto che siano fatte tutte le verifiche di serietà e sostenibilità delle offerte che più di altre colgono il senso delle richieste del territorio ed il progetto sulle quali le istituzioni nazionali, regionali e locali hanno lavorato”.

Secondo l’assessore è essenziale che le proposte presentate siano verificate alla luce del progetto di riconversione ecologica della siderurgia, esaminando i piani industriali, le garanzie finanziarie, la capacità di dare risposte occupazionali, la possibilità di proseguire l’attività dell’altoforno, per evitare la messa in cassa integrazione della maggioranza dei lavoratori.
L’assessore al lavoro ha ricordato che Piombino è il secondo polo siderurgico del paese e le difficoltà non riguardano soltanto i tre stabilimenti Lucchini, Tenaris Dalmine e Magona Arcelor Mittal, ma anche tutto l’indotto, diretto e indiretto, che coinvolge circa cinquemila lavoratori.

“Ci sono tutte le condizioni perché la Costa Concordia possa essere trasportata a Piombino – ha aggiunto Simoncini – I tempi previsti per i lavori di adeguamento del porto e per lo spostamento della nave sono allineati. Deve essere garantito che ciò accada, assicurando un carico di lavoro importante per il territorio e per l’avvio dell’attività del polo per lo smantellamento delle navi”.

 

Matteo Tortolini, Pd, ha esordito affermando che “bene ha fatto l’assessore Simoncini a svolgere una comunicazione per dare delle informazioni, ancorché parziali, su una questione che è ancora in corso ma che entro poche ore potrebbe avere il suo epilogo”. Poi però ha aggiunto: “Noi non chiediamo assistenzialismo. Le acciaierie di Piombino sono in vendita. Siamo di fronte a una procedura pubblica, c’è una gara, ed aspettiamo l’esito”. Il polo siderurgico, per Tortolini, deve essere però salvaguardato. Secondo il consigliere, “non possiamo promettere sogni impossibili ai piombinesi, è chiaro, la compatibilità finanziaria è fondamentale, ma è altrettanto chiaro che lo sforzo deve essere proiettato verso il rilancio delle acciaierie”.

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