Lunigiana, 70mila euro dalla Regione per un Progetto di Paesaggio


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Giacomo Bugliani: «Un’occasione importante per tutela e promozione ambientale del territorio»

Uno studio di fattibilità per la redazione di un progetto di paesaggio del territorio della Lunigiana interamente finanziato dalla Regione Toscana. Nelle settimane scorse la giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 70mila euro in favore dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana.

Ne dà notizia Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali, esprimendo soddisfazione per la scelta che «premia le capacità progettuali dei Comuni della Lunigiana sui temi del governo del territorio e della difesa dell’ambiente».

«La Regione e l’Unione dei Comuni – spiega Bugliani – hanno condiviso la necessità di promuovere un progetto di paesaggio con l’obiettivo di valorizzare e coniugare gli aspetti paesaggistici, storico-culturali,

turistici, ambientali ed economici del territorio della Lunigiana. Si tratta di un progetto molto ambizioso, che si muove su 4 strategie d’intervento: salvaguardare e riqualificare i valori ecosistemici e paesaggistici del bacino del fiume Magra; garantire la funzionalità e l’efficienza del sistema di regimazione idraulico del bacino; tutelare i valori storico-culturali e scenici dell’Appennino Tosco-Emiliano e contenere i processi di abbandono delle aree collinari; favorire una gestione attiva del bosco e incentivare il mantenimento degli ambienti agropastorali. Per definire le azioni per raggiungere questi obiettivi – chiarisce Bugliani – grazie al finanziamento regionale ora i Comuni potranno dare il via a uno studio di fattibilità, che sarà coordinato da un Comitato di pilotaggio formato da una rappresentanza degli amministratori e dei tecnici interni all’Unione di Comuni Montana Lunigiana e del comune di Pontremoli, delle associazioni attive sul

territorio e di altre professionalità. Credo – conclude il consigliere – che si tratti di un’occasione davvero importante per dare le gambe a una capacità progettuale che i Comuni della Lunigiana stanno esprimendo e soprattutto condividendo grazie alla scelta di predisporre insieme il Piano strutturale intercomunale».

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