Massa, Nuovo Pignone, unanimità per mozione di Bugliani (Pd): “Impegno sulla situazione occupazionale delle aziende dell’indotto”


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Il consigliere regionale Pd porta sui banchi dell’assemblea toscana la situazione delle aziende “Vivaldi e Cardino” e “FC imballaggi”, operanti nella provincia di Massa Carrara, in subappalto nell’ambito dell’indotto della GE Oil & Gas (ex Nuovo Pignone)

 

Ok unanime dell’assemblea toscana alla mozione promossa da Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd, in merito alla situazione occupazionale delle aziende “Vivaldi e Cardino” e “FC Imballaggi”, entrambe operanti nella provincia di Massa Carrara. Monitorare attentamente le vertenze in corso, anche alla luce degli investimenti regionali relativi al territorio di Massa Carrara, e valutare ogni possibile intervento finalizzato a salvaguardare i livelli occupazionali delle due aziende, facenti parte dell’indotto della ex Nuovo Pignone, anche promuovendo l’individuazione di un percorso con tutti i soggetti interessati: questi gli impegni sollecitati alla Giunta.

 

“L’importanza dell’ex Nuovo Pignone e dell’indotto, per l’economia del territorio di Massa Carrara, è evidente e irrinunciabile, lo dico da cittadino e abitante di questa zona prima che da rappresentante istituzionale. – ha spiegato Bugliani intervenendo in aula – In un contesto particolarmente depresso come quello di questa provincia la Regione ha investito molto in termini di finanziamento, credendo in un’attività vitale per il tessuto economico toscano e locale. Per quanto riguarda le due aziende in questione, siamo di fronte a una crisi che verrà affrontata a breve, quella della Vivaldi e Cardino,  e a un’altra, quella della FC Imballaggi, che, seppur rinviata a luglio, rischia di configurarsi come catastrofica da un punto di vista occupazionale. Proprio per questo è necessario un impegno totale per scongiurare  un possibile sbocco così disastroso. Far sì che la Regione Toscana metta in campo ogni mezzo per monitorare queste delicate vertenze e tentare una composizione in ogni sede, questo l’obiettivo primario della mozione approvata. Massa Carrara è un’area di crisi non complessa, elemento a fronte del quale la Regione ha cercato di supplire con puntuali interventi, l’Accordo di Programma in primis e poi il contributo di 22,5 milioni di euro, in parte governativi, in parte propri, per la bonifica della falda che attraversa la zona industriale. Intervento, quest’ultimo, fondamentale per rendere l’area più appetibile per futuri investimenti industriali, propedeutici quindi alla nascita di posti di lavoro. È un ruolo politico fondamentale, quello rivestito dalla Regione, un’azione che crediamo debba proseguire in questo frangente che si preannuncia drammatico per una territorio già fortemente colpito dalla crisi. Importante, inoltre, che ci sia stato il sostegno convinto di tutta l’Assemblea toscana nel richiedere questo intervento perché non ci devono dividere posizionamenti o appartenenze quando si parla di lavoro”.

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