Moby Prince, Gazzetti in Senato per le conclusioni della commissione parlamentare d’inchiesta


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Il consigliere a Roma in rappresentanza della Regione: “Un onore essere qui. Dalla Toscana vicinanza determinata e convinta per la ricerca di Verità e Giustizia”

Sono onorato di  rappresentare oggi la Regione Toscana  da sempre vicina ai familiari delle vittime e di tutti coloro che dal 1991 si sono impegnati, senza arrendersi mai, per ricercare Verità e Giustizia”. Così il consigliere  regionale del Partito democratico Francesco Gazzetti che  oggi è  a  Roma dove in Senato la commissione parlamentare d’inchiesta sul Moby Prince guidata da Silvio Lai,  ha illustrato la relazione finale “Una presenza- ha detto Gazzetti- , per la quale ringrazio il presidente Rossi, e che rappresenta il segno tangibile della vicinanza determinata e convinta della Regione nei confronti dei familiari delle vittime e di tutti coloro che dal 1991 si sono impegnati, senza arrendersi mai, per ricercare Verità e Giustizia. Ed oggi – prosegue Gazzetti– sono stato onorato di aver anche trasmesso un messaggio del presidente del Consiglio Regionale Giani che inviterà il Presidente Lai ad illustrare la relazione finale della Commissione a Firenze. Un invito che si pone in perfetta continuità con l’impegno assunto dall’intero Consiglio che aderì alla campagna “io sono 141”. E questa è la parte ufficiale. Poi – continua il consigliere Gazzetti– c’è la parte personale. Quella di un livornese che la notte della strage era in porto a cercare notizie e che tornò a casa tre giorni dopo. Un giovane cronista di 20 anni che, in un’altra notte nera per la città, era, insieme a pochi altri, nell’aula del tribunale alla lettura della sentenza del primo processo per dare voce ai familiari delle vittime. Un livornese tra i livornesi che ha scelto di stare sempre dalla stessa parte, marciando per le strade della città per chiedere Verità e Giustizia e che, ovunque fosse e qualunque cosa stesse facendo, non è mai venuto meno all’impegno di sorreggere e sostenere quella richiesta. Un impegno che per me è anche l’unico modo possibile per cercare di meritare un’amicizia che considero un privilegio raro come quella che mi lega a Loris Rispoli. C’ero quella notte in porto, c’ero in quell’aula di tribunale, ho avuto l’onore di esserci oggi e ci sarò, ci saremo, anche domani. Sempre dalla stessa parte. Per chiedere Verità e Giustizia e per non dimenticare, mai!”

 

 

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