Nexi, Scaramelli e Bezzini “Arrivano notizie positive ma occorre prudenza e aspettare referendum lavoratori”


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“Su Nexi  la trattativa fra azienda e sindacati portata avanti anche grazie all’impegno della Regione Toscana fa un passo avanti . È comunque necessario essere prudenti e attendere l’esito del referendum che vedrà i lavoratori esprimersi sulla vicenda”. Così i consiglieri del Pd Stefano Scaramelli e Simone Bezzini commentano l’accordo raggiunto fra l’azienda Bassilichi e le organizzazioni sindacali di categoria di CISL e CGIL, sottoscritto ieri sera al tavolo della Regione . Bezzini e Scaramelli, sottoscrittori di una mozione presentata in Consiglio regionale specificamente dedicata alla questione Nexi, nei giorni scorsi avevano più volte espresso preoccupazione per  il piano di allontanamento dal perimetro dell’azienda di centinaia di lavoratori  e di attività di core business delle sedi in provincia di Siena.

“Da molti anni Bassilichi – ribadiscono  Bezzini e Scaramelli– costituisce un’importante realtà occupazionale per il nostro territorio in virtù degli stabilimenti di San Martino-La Tognazza e di Pian del Casone con oltre 250 addetti impiegati in servizi di pagamento e back office” . Nella mozione si spiega che “in questo contesto di riorganizzazione aziendale  il back office bancario e per uffici di Pian del Casone, verrebbe ad essere  ceduto ad Ausilia s.r.l.; questo dopo che per questa sede, a seguito di una lunga trattativa sindacale conclusasi all’inizio del corrente anno, era stato raggiunto l’obiettivo del rinnovo delle commesse con MPS e Poste Italiane”.

“Una prima buona notizia, arrivata grazie anche all’’intervento di Regione Toscana, che ci rende fiduciosi – concludono Scaramelli e Bezzini– ma anche prudenti nell’attesa di capire come si chiuderà tutta la vicenda”.

 

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