Nidi domiciliari, aumentato il numero massimo di utenti per struttura. Pieroni (PD): “Soddisfatto, la modifica va incontro alle esigenze delle famiglie”


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“Negli ultimi anni le esigenze delle famiglie sono cambiate in modo rilevante, sono sempre di più le realtà in cui entrambi i genitori lavorano e cresce, così, la necessità di servizi educativi già dai primi mesi di vita dei bambini – spiega Andrea Pieroni, consigliere regionale –. Abbiamo raccolto le istanze di diverse famiglie della provincia di Pisa che ci hanno aiutato a costruire il quadro dei servizi della prima infanzia nel quale i nidi domiciliari presentano criticità nel numero massimo di bimbi ammessi e nelle liste d’attesa. Insieme all’assessore Grieco, che ringrazio per essersi fatta carico della questione ed essersi attivata celermente, abbiamo valutato l’opportunità di aumentare la ricettività del servizio almeno di un bambino per dare una prima risposta ai genitori: con l’approvazione della modifica al Regolamento adesso il numero massimo è passato da 6 a 7”.

La modifica al Regolamento dei servizi educativi per la prima infanzia rivolti ai bambini dai 3 mesi a 3 anni prevede infatti che, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, la ricettività massima dei servizi educativi in contesto domiciliare, ai quali non si applicano i parametri standard dimensionali rispetto ai bimbi accolti a differenza di altre tipologie di servizio, sarà di 7 bambini e non più 6 come previsto dal regolamento approvato nel luglio 2013. Dai monitoraggi effettuati negli ultimi anni emerge che spesso, anche per i nidi domiciliari, si verifica una non corrispondenza tra bambini iscritti e bambini frequentanti: questo ha portato la Regione a decidere di consentire al Comune l’autorizzazione all’iscrizione di un bambino in più se è garantita un’adeguata fruizione degli spazi da parte dei bambini in base alle caratteristiche strutturali del servizio.

“Il ‘nido domiciliare’ – prosegue Pieroni – è un servizio che negli ultimi anni è cresciuto e che ha trovato una risposta nell’esigenze delle famiglie toscane. I dati ci dicono che in Toscana nell’anno scolastico 2017/2018 i servizi educativi in contesto domiciliare sono 51 e solo nella provincia di Pisa sono pari a 8. Grazie alla modifica approvata, dunque, facciamo un passo in avanti verso il rafforzamento di servizio molto importante per tanti genitori pisani e toscani”.

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