#NoSlot, Sindaci del Valdarno incontrano Stefania Saccardi Vadi (Pd): “Contro ludopatia parte battaglia condivisa tra Regione e Comuni”


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Sindaci_Valdarno_incontrano Saccardi“Se è vero che l’unione fa la forza allora l’incontro di questa mattina fa ben sperare. Abbiamo segnato un ulteriore passo in avanti nella battaglia contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico. L’assessore alla sanità Stefania Saccardi ha accolto le proposte di una delegazione di Sindaci del Valdarno, dove nei mesi scorsi ben 12 Comuni hanno approvato una mozione in contrasto all’espansione di questa piaga; tra queste, la necessità di una campagna di comunicazione e di un logo regionale, il potenziamento dei servizi del Sert, un regolamento redatto dal comitato Valdarno No-Slot e condiviso da tutti i sindaci del territorio. Infine l’istituzione dell’Osservatorio regionale, già previsto dalla normativa toscana”.

 

Così Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, commenta l’incontro di questa mattina avvenuto in Regione con  Stefania Saccardi, assessore alla sanità ed Enzo Brogi consigliere per i diritti della Regione Toscana, al quale hanno partecipato Simona Neri sindaco di Pergine, Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini, Tommaso Cipro, assessore al sociale del Comune di Rignano, Fabio Camiciottoli, consigliere comunale e Francesco Sottili, consigliere comunale di Figline V.no.

 

“In Valdarno il gioco d’azzardo ha assunto dimensioni allarmanti: nel 2015 sono stati spesi oltre 142milioni di euro in slot machine e videolottery. Numeri che fanno preoccupare – continua Vadi –  Per questo è stato importante aprire uno spazio di confronto e di scambio d’informazioni tra chi lavora e amministra a livello locale e chi si trova a gestire la problematica su scala regionale. Sarà fondamentale dare vita a un rapporto sinergico tra i diversi livelli istituzionali in cui si opera: l’obiettivo è quello di combattere efficacemente una dipendenza che colpisce persone che vivono un disagio sociale, economico, culturale. La Toscana è stata una delle prima Regioni a dotarsi di una legge in materia: una normativa che pone limiti precisi all’installazione di slot machine e videolottery vicino a scuole, centri di formazione, luoghi di culto. Sicuramente stamani abbiamo compiuto un altro passo importante in nome di questa giusta battaglia”.

 

 

 

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