Nuovo Prs, Ilaria Bugetti: “Scelte importanti anche per Prato”


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Sicurezza e cultura, oltre a crescita economica e lavoro, le questioni che la vicepresidente della II commissione in Consiglio regionale ha portato avanti in questi mesi di lavoro sul nuovo programma di sviluppo

pratopanorama «Nel nuovo Prs approvato ieri dal Consiglio regionale vi sono progetti, opportunità e risorse anche per Prato. Credo che la commissione abbia fatto un buon lavoro, migliorando il testo iniziale grazie anche a una serie di corposi emendamenti sottoscritti dal Pd insieme al governatore Rossi e, soprattutto, grazie a un largo confronto che abbiamo svolto in questi mesi, anche a Prato, con le categorie sociali, i sindacati, il volontariato e le amministrazioni locali. Nel Prs, oltre alle tante misure per la crescita, l’occupazione, il credito alle Pmi, la cultura, voglio segnalare, tra gli emendamenti approvati, quello sulla sicurezza urbana, da me proposto, che fa esplicito riferimento proprio alla città di Prato».

Lo dice Ilaria Bugetti, consigliere regionale Pd e vicepresidente della commissione sviluppo economico e cultura, commentando l’approvazione del nuovo Programma regionale di sviluppo, avvenuta ieri pomeriggio nell’Assemblea toscana.

L’emendamento proposto da Bugetti, e approvato ieri in aula, prevede “un rafforzamento delle condizioni di sicurezza soprattutto per quanto riguarda il territorio di Prato e della piana fiorentina in relazione al forte aumento di fenomeni illeciti e da irregolarità diffuse in particolare modo per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro nelle aziende. Prevedendo a tal fine lo sviluppo di progetti di integrazione ed inclusione sociale delle comunità straniere al fine di costruire una cultura di integrazione e un’efficace prevenzione di situazioni di disagio ed  illegalità”.

«Con il Prs – spiega ancora Bugetti – vogliamo inaugurare una nuova stagione del riformismo toscano, un forte impegno sulla crescita e per la competitività del nostro sistema produttivo, così come sulla sussidiarietà, perché mai come adesso la Regione non deve lasciare indietro nessuno e mettere in campo ogni strumento per contrastare la povertà. Nei 6 miliardi e 400 milioni previsti dal Prs sta la capacità della Toscana di agganciare una visione strategica, farla concretizzare nei territori, “aggredendo” il futuro per guardare avanti. L’ambizione è quella di restituire certezze ai cittadini, saper curare ambizioni e stare vicino a chi è più fragile, sostenere cittadini e imprese, anche attraverso la crescita di settori, come quello delle politiche culturali, un tempo marginali e che sempre più stanno diventando centrali nella nostra agenda. Anche su questo – conclude la consigliera – Prato ha tante carte da giocare e noi del Pd, con un altro emendamento approvato, abbiamo cercato di spingere ancora, scrivendo nel Prs che bisogna “rafforzare sempre di più i grandi attrattori culturali, come leva di sviluppo della Regione, con la “necessità di salvaguardare e valorizzare in maniera particolare i siti di archeologia industriale di rilievo, integrare reti museali con parchi e beni ambientali”».

 

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