OPA Massa, Scuola Infanzia, Giacomo Bugliani torna alla carica


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Il consigliere ha presentato un’interrogazione alla giunta toscana per chiedere un intervento diretto nei confronti dell’Ufficio Scolastico regionale

Opa MassaFIRENZE 13.04.2016 – Giacomo Bugliani, consigliere regionale del Pd, torna a occuparsi della sezione di scuola dell’infanzia presente all’interno dell’O.P.A. di Massa. Questa volta lo fa con il sigillo ufficiale della presentazione di un’interrogazione scritta, rivolta alla giunta regionale, dove chiede di sapere “come la Giunta regionale intenda attivarsi nei confronti dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Toscana per salvaguardare le sezioni ospedaliere della scuola dell’infanzia e della scuola primaria presso l’Ospedale Pediatrico Apuane di Massa, costituite da n.2 insegnanti, e quindi garantire ai bambini e ragazzi ricoverati uno strumento capace di attenuare il disagio dell’ospedalizzazione”.

«Il Consiglio regionale – spiega Bugliani – si è già pronunciato tempestivamente sulla questione, approvando una mozione il 16 marzo scorso che si riferiva a un caso simile nell’ospedale di Siena. Devo purtroppo constatare che la “minaccia” di chiusura che riguarda l’ospedale pediatrico di Massa persiste sul futuro della sezione di scuola dell’infanzia per il prossimo anno scolastico. Spero che la giunta toscana intervenga con forza nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale, perché i bambini ricoverati a Massa non possono essere discriminati di fronte ai piccoli degenti di altri ospedali. L’esperienza degli ultimi anni – continua Bugliani – ha dimostrato che le sezioni delle scuola dell’infanzia all’interno delle strutture ospedaliere toscane rappresentano uno strumento positivo capace di attenuare il disagio dell’ospedalizzazione per i piccoli pazienti. Inoltre, le attività proposte dalle insegnanti riguardano percorsi personalizzati mirati alla promozione del potenziale creativo e al rafforzamento delle competenze, così da favorire un rientro sereno nella scuola esterna di appartenenza. I tagli alle spese l’Ufficio scolastico – conclude il consigliere – se proprio sono necessari, li faccia in altri settori e non di certo ai danni di bambini malati».

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