Personale 118, mozione Pd. Scaramelli: “Servizio vitale, necessaria stabilità e omogeneità di trattamento”


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scaramelli1Il presidente della commissione sanità Scaramelli commenta la mozione Pd approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

“Sul personale del sistema di emergenza urgenza ci siamo presi un impegno: mettere fine alla precarietà e alle disomogeneità dei rapporti di lavoro. Questo per non disperdere il patrimonio di professionalità di cui la Toscana dispone e per dare certezza e piena dignità al prezioso lavoro dei medici che ogni giorno garantiscono un servizio di vitale importanza. Un servizio che, però, è tra i più colpiti dalla precarietà e attualmente prevede tre diverse forme di contratto: i dipendenti, gli incarichi a tempo determinato e i rapporti di convenzione. È quindi necessario dare omogeneità di trattamento e pari diritti a tutti”.

“Al coraggio e alla passione dei ‪‎medici del 118 è dedicata la mozione votata all’unanimità dal Consiglio regionale che apre le porte alla stabilizzazione nel sistema sanitario per quanti svolgono questo servizio in modo precario. Una sfida intrapresa dalla ‪Regione Toscana che rende merito al lavoro e all’impegno quotidiano di questi professionisti che rappresentano un grande valore aggiunto per la nostra sanità” – dichiara Stefano Scaramelli (Pd), primo firmatario della mozione, sottoscritta anche dal capogruppo Leonardo Marras, dai membri Pd della commissione Sanità e da altri otto consiglieri democratici.

“Con la nostra mozione la Regione porterà al tavolo della Conferenza Stato-Regioni la questione dell’inquadramento nell’ambito del Sistema sanitario regionale del personale convenzionato precario. E’ una sfida che si può vincere, grazie anche alla norma inserita dal Governo Renzi nella Legge di Stabilità 2016, che permette nuove possibilità di assunzione e stabilizzazione. E’ un punto sul quale il gruppo Pd crede molto e continuerà a indirizzare le politiche regionali, per investire sulle nostre risorse e sui nostri professionisti, creare le condizioni per la stabilità del lavoro e anche per aprire le porte del sistema sanitario all’ingresso di energie nuove, con i tanti giovani medici, infermieri e operatori che aspettano di entrare” – conclude il consigliere Pd Scaramelli.

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