Piano del paesaggio, Ferrucci (Pd): “Diamo modello di sviluppo alla Toscana, unica Regione a farlo”


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unnamedL’intervento del capogruppo Pd in Consiglio regionale durante il dibattito sul Piano del Paesaggio, al voto dell’assemblea toscana

“Un fondamentale strumento di programmazione della Regione Toscana, il principale, in grado di porre le basi per uscire dall’attuale crisi economica e affrontare al meglio le sfide future”.  Definisce così il Piano del paesaggio Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana, intervenendo in aula durante il dibattito in Consiglio regionale. “Siamo l’unica regione a votare questo atto, il che è già di per sé un risultato, ma soprattutto siamo riusciti a dare un modello di sviluppo alla Toscana, basato su un presupposto concreto, conciliare sviluppo economico e sociale e  difesa del territorio. – spiega Ferrucci – Abbiamo raggiunto un equilibrio importante definendo linee di indirizzo adeguate e precise per ogni settore. Credo che ogni scelta vada contestualizzata nella fase in cui si prende: per questo il piano non è un’opera scalfita sulla pietra ma un punto di partenza, uno strumento di ottima qualità, per portare avanti un confronto continuo e costante sullo sviluppo della nostra Regione, con i cittadini, con le imprese, con il governo nazionale, con le associazioni, con tutti gli enti coinvolti. Un confronto che abbiamo doverosamente intrapreso e portato avanti per arrivare al risultato di oggi e che purtroppo in questa ultima fase è stato condizionato da dannosi ideologismi e da strumentalizzazioni da campagna elettorale da parte di molti. Ho trovato riduttiva e sterile la discussione che ha visto contrapporsi pasdaran da una parte e dell’altra, pronti a darci, alla bisogna, di ‘cementificatori’ o, al contrario, ‘bloccatori’ dello sviluppo e che si è concentrata unicamente sul necessario lavoro di questi ultimi giorni con il Mibact, tralasciando quello imponente realizzato dal Consiglio e dalla Commissione Ambiente, di cui ringrazio in particolare il presidente Venturi e il consigliere Pellegrinotti”.

“Mi auguro quindi che chi sarà in aula dopo di noi grazie a questo piano prosegua quest’opera di confronto, nel merito, non viziata da pregiudizi e visioni strumentali ma volta a un equo sviluppo della Toscana, con passione e impegno civile”, conclude Ferrucci.

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